Fiore (Fn): fuori dall’Europa per costruire nuova Europa (VIDEO)

Il segretario di Forza Nuova nel capoluogo calabrese per un comizio 

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    di Antonio Capria

    “Il nostro messaggio è chiarissimo, uscire fuori dall’Europa per creare una nuova Europa, uscire dalla Bce per arrivare alla sovranità monetaria, uscire fuori dalle politiche immigrazioniste che stanno portando l’Italia a crescita zero dal punto di vista demografico. La nostra è una vera e propria rivoluzione, un concetto di Europa che is basa sui popoli, sulle tradizioni, sul sociale al di sopra del capitale, e su una struttura d’Europa che sia cristiana, romana e greca”. Così il leader di Forza Nuova Roberto Fiore ha illustrato i punti cardine del programma del movimento per le elezioni europee a margine del suo comizio a piazza Grimaldi. “Sicuramente Salvini sta dicendo cose che suonano bene anche per noi, ma va detto che se la sua speranza è quella di fare una bella alleanza con il Ppe in Europa casca male. In queste elezioni – ha proseguito Fiore – ci sarà un aumento di tutte le liste populiste e nazionaliste, e il vero rischio è quello che questa grandissima ansia di rivolta si trasformi solo in un piccolo accordo tra Ppe e qualche partito populista. Così la Bce resterebbe al solito posto l’immigrazione continuerebbe, e le grigie commissioni continuerebbero a decidere sulla lunghezza della zucchina”. Esprimendo soddisfazione per la crescita del movimento in Calabria,

    Fiore ha annunciato che Forza Nuova intende “fare un salto politico importante” con la presentazione di liste per le elezioni regionali: “Girando per la Calabria mi rendo conto che c’è un popolo vivo, che vuole tornare alla politica intesa come arte di governare il territorio e di realizzare le idee. Per troppo tempo siamo stati dietro alle consorterie, alle mafie, alle massonerie, oggi questo popolo ha bisogno di una amministrazione forte, chiara e radicale che porti sviluppo vero al popolo calabrese”.  Infine Fiore ha motivato la volontà di Forza Nuova di fare una manifestazione lunedì all’Università La Sapienza di Roma per contestare la presenza del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, a un seminario organizzato dal Dottorato in Storia, Antropologia, Religioni: ”La nostra università è un’università gloriosa, che ha sfornato geni, e ci troviamo una lectio magistralis di Mimmo Lucano? Allucinante. Non comprendiamo cosa questo signore possa insegnare ai nostri universitari. Noi comunque eserciteremo il nostro diritto elettorale e faremo una nostra manifestazione all’Università, e ci concentreremo molto su questo ospite della Sapienza. Sarà molto difficile proibire, con i soliti ragionamenti da dittatura del pensiero come vorrebbe il Pd, il nostro comizio. Vogliamo portare alla luce – ha concluso Fiore – un fatto drammatico: con il calo culturale che c’è oggi in Italia e nei nostri istituti e nelle nostre università, c’è una lectio magistralis di Lucano: come si fa a pensare che questo possa contribuire allo sviluppo culturale italiano?”.

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