Bosco: ‘Catanzaro è all’anno zero per le politiche sociali’

"È di qualche giorno fa l’ammissione del dirigente del settore politiche sociali di non poter essere in grado di garantire i servizi minimi a causa della severa carenza di personale aggravata dai recenti pensionamenti"

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    “Catanzaro e il problema dimenticato della disabilità. In una città come la nostra – scrive il consigliere comunale di Cambiavento Gianmichele Bosco – dove nessuna forma di tutela è predisposta nei confronti dei soggetti più deboli della collettività, sono necessarie delle politiche serie e complessive che coinvolgano più settori dell’amministrazione comunale. Per andare incontro alle esigenze degli individui non autosufficienti o con problemi di deambulazione o con altre forme di invalidità non bastano interventi una tantum a macchia di leopardo. Occorre che l’assessorato alle politiche sociali, quello al patrimonio, quello ai lavori pubblici e alla mobilità trovino soluzioni sinergiche e di lungo periodo. Invece pare di essere all’anno zero.

    È solo di qualche giorno fa l’ammissione del dirigente del settore politiche sociali di non poter essere in grado di garantire i servizi minimi a causa della severa carenza di personale aggravata dai recenti pensionamenti. Il primo cittadino, che come sappiamo è al potere da quasi un ventennio, non ha mai affrontato seriamente la tematica visto che ci troviamo nell’imminenza di questo disastro. Cosa c’è di peggio quando un Ente non è in grado di fornire risposte concrete ai suoi cittadini più svantaggiati? Non sono infatti risolutivi i convegni patrocinati dall’amministrazione se poi non ci si adopera di conseguenza intervenendo sui trasporti, sulle barriere architettoniche e su tutto ciò che rappresenta un impedimento, se non una vera e propria forma di ingiustizia sociale. Confido pertanto nel consigliere Antonio Mirarchi, che qualche giorno fa si è legittimamente sfogato sulla stampa, affinché si adoperi per istituire un tavolo di lavoro, formato da persone estremamente competenti (con esperienza nel settore), al fine di mappare tutto il territorio cittadino per abbattere le iniquità”. 

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