Ex finanzieri a supporto del Tribunale di Catanzaro (VIDEO)

Il presidente Lanfranco Vetrone sigla una serie di convenzioni: nasce una sala nursery all’interno del Palazzo di Giustizia. I praticanti avvocati potranno fare stage con i giudici

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    di Antonio Capria

    Intensificare la collaborazione con gli organismi forensi e con il mondo delle associazioni d’arma per rendere più efficiente il lavoro della macchina giudiziaria e per agevolare il cittadino chiamato in tribunale a rendere una testimonianza. E’ l’obiettivo che il presidente del Tribunale Lanfranco Vetrone – in procinto di lasciare Catanzaro per ricoprire l’incarico di presidente della Corte d’Appello di Lecce cui è stato destinato pochi giorni fa dal plenum del Csm – si è posto con la sottoscrizione di una serie di protocolli d’intesa alla presenza del presidente della prima sezione civile Antonio Giglio e dal presidente della seconda sezione civile Maria Concetta Belcastro. La prima convenzione, sottoscritta con l’Associazione nazionale finanzieri d’Italia, rappresentata dal presidente della sezione di Catanzaro Domenico Cosco, dal presidente del collegio sindacale Mario Bruno e dal consigliere nazionale Antonio De Nuccio, è finalizzata ad aiutare l’attività del dibattimento penale. I finanzieri in congedo avranno il compito di gestire l’afflusso dei testimoni e delle parti,  “quell’attività – ha spiegato il presidente Vetrone – che una volta era proprio dell’attività degli ufficiali giudiziari e che da anni il ministero ha inibito loro di esercitare”. Il protocollo con l’Anfi segue l’intesa già in atto con l’Associazione nazionale Carabinieri che svolge già la propria attività all’interno del tribunale. 
    Sala nursery Un altro protocollo d’Intesa, sottoscritto insieme alla vice presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati Giuseppina Frangipane, riguarda la destinazione di una stanza del Palazzo di Giustizia – individuata nell’aula di ascolto protetto per i minori – a sala “nursery”, una sala attrezzata per permettere alle donne che siano avvocato, magistrato o dipendente amministrativo, di provvedere alla cura dei propri neonati o dei propri figli in generale, durante la normale attività quotidiana all’interno del palazzo di giustizia. L’iniziativa nasce da una proposta avanzata dalla presidente del Comitato Pari Opportunità Gioconda Soluri. 
    Stagisti Altri due protocolli sono stati sottoscritti con il presidente dell’Ordine degli Avvocati Giuseppe Iannello. La prima intesa riguarda la identificazione delle spese straordinarie nei giudizi di divorzio e separazione, in modo che i coniugi in via di separazione sappiano in cosa consistono le spese straordinarie affinché non sorgano successivamente nuovi motivi di attrito.  Il secondo protocollo riguarda la possibilità di destinare i praticanti avvocati per un periodo di un anno come stagisti presso i giudici. “Fare questa esperienza all’interno del percorso di pratica forense – ha spiegato il presidente Vetrone – da una parte consente a questi giovani avvocati di comprendere anche il lavoro del giudice, dall’altro di dare un reale e qualificato supporto all’attività dei magistrati”.

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