Prof sospesa a Palermo: i sindacati all’Ufficio scolastico regionale

Presentato un documento di solidarietà indirizzato al Ministro della Pubblica Istruzione

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    Pochi partecipanti ma idee chiare: dopo i fatti di Palermo esprimere la vicinanza e la solidarietà alla professoressa Rosa Maria Dell’Aria è un atto necessario per difendere i principi dettati dalla Costituzione Italiana. Quella di venerdì pomeriggio, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale del quartiere Lido di Catanzaro, è stata una manifestazione organizzata in breve tempo da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rui, Snal Confsal e Gilda, rappresentando un importante momento di confronto tra le sigle sindacali, nonché un segno di vicinanza alla professoressa palermitana sospesa con l’accusa di non aver controllato un video dei suoi studenti che accostava il decreto sicurezza alle leggi razziali fasciste.

    “Questa assemblea è a sostegno della manifestazione nazionale che si terrà oggi a Palermo presso l’istituto dove insegna la professoressa Dell’Aria – ha detto Domenico Denaro Segretario Flc Cgil Calabria – qui, oggi, chiediamo prima di tutto il rispetto della libertà di insegnamento, di critica e di espressione. Quello che è successo alla professoressa è un fatto gravissimo perché è stata emanata una sospensione nei suoi confronti, un provvedimento che precede il licenziamento. Pare che ci sia stato un passo indietro, ma bisogna vedere in che termini – ha proseguito – si sta cercando di risolvere la situazione e ci auguriamo che non accadano più fatti del genere. La scuola, i suoi insegnanti e gli alunni devono essere tutelati – ha proseguito – L’istituzione scolastica è sacra perché è qui che si formano le coscienze e i futuri cittadini e proprio per questo provvedimenti del genere non possono essere accettati”.

     Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Raffaele Vitale Segretario Cisl Scuola Catanzaro – Crotone – Vibo, che ha voluto ribadire l’importanza della manifestazione, per sottolineare l’ingiusta decisione presa nei confronti della docente:”Siamo solidali con la professoressa e apprezziamo la decisione di fare un passo indietro rispetto al provvedimento preso nei suoi confronti, un gesto forse tardivo ma certamente necessario – ha dichiarato – è giusto manifestare la nostra vicinanza alla docente perché la libertà di insegnamento va tutelata e difesa con convinzione”.

    E durante l’assemblea non sono mancate riflessioni da parte dei docenti presenti, che hanno espresso parole di solidarietà e di affetto nei confronti della collega, sostenendo che la questione ha del paradossale:”Il nostro ruolo è quello di educare i ragazzi al pensiero critico, un’indicazione che viene data anche sulle direttive degli Esami di Stato – ha precisato l’insegnante Grace D’Agata – da un lato ci viene detto di stimolare i nostri alunni al pensiero critico e dall’altro ci si chiede di vigilare e interrompere lo stesso processo. Questo è un controsenso anche perché si chiede al docente di essere un vigilante e non un educatore – ha sottolineato – Dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi a pensare e ad essere coraggiosi nell’esporre le idee e non a frenarli. Vogliamo continuare a parlare della vicenda – ha concluso – perché solo così possiamo sostenere la collega Dell’Aria, facendole arrivare il nostro affetto per farle capire che non c’è stato errore nel suo comportamento”.

     A conclusione della manifestazione i rappresentanti delle sigle presenti hanno consegnato al Dirigente dell’Usr un documento di solidarietà, indirizzato al Ministro della Pubblica Istruzione, per sottolineare formalmente le proprie idee a riguardo della questione, chiedendo l’immediata sospensione di un ingiusto provvedimento.

    Maria Teresa Rotundo

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