La cucina itinerante e il nuovo modo di concepire lo street food foto

Nasce ARS Vitae, associazione culturale che coniuga cultura con culinaria

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    Di Giulia Zampina

    Chiusa una porta si apre un portone. Ce lo siamo sentito ripetere tante volte. Altrettante volte abbiamo assistito alle lamentele di chi ha sempre dato ad altri la colpa dei propri fallimenti. Di meno si racconta di chi invece si rigenera, non snaturandosi, ma mantenendo le proprie peculiarità e reinventandosi. E così, se qualche anno fa è finita l’esperienza di un ristorante della città come la taverna di San Nicola, oggi quella esperienza è diventata altro, è diventata cucina itinerante medievale e fondendosi con un’altra esperienza, quella di una studiosa della storia dell’arte, ha fatto sì che nascesse ARS Vitae, un’associazione che ha come scopo quello di diffondere la cultura della cucina, in particolare quella medievale, come primo antidoto contro ogni malattia. Mangiare sano, che non significa mangiare poco ma mangiare bene e in modo accurato, è il primo passo verso una vita migliore dal punto di vista della salute.

    E questo, secondo i componenti dell’associazione, nel Medio Evo era una pratica diffusa. Stamattina l’associazione ha dato un primo assaggio non solo della cucina medievale ma anche della filosofia alla base, con un aperitivo giunto alla conclusione della giornata dedicata alla passeggiata della salute organizzata dalla Farmacia Europea. Il prossimo 23 giugno nel chiostro del San Giovanni il debutto cittadino con un convegno a cui seguirà una degustazione.

    (nella foto di apertura, alcuni prodotti offerti stamattina)

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