Occhiuto e gli altri partiti: l’unità valore ma non fondante (VIDEO)

di Alessia Burdino

Sobria, essenziale ma ricca di contenuti. La conferenza stampa di Mario Occhiuto nella Casa delle Culture a Catanzaro è un appuntamento elettorale decisamente molto diverso da quello del 13 aprile. Manca qualche big – Sergio Abramo e il suo gruppo, su tutti – e si punta sul programma.

L’assenza del primo cittadino di Catanzaro viene spiegata da Occhiuto sollecitato dalla nostra domanda: “Oggi Sergio Abramo era fuori da Catanzaro e quindi non poteva esserci. La conferenza stampa di oggi non prevedeva la presenza degli amministratori e degli esponenti politici. Questa è la conferenza stampa di avvio dei comitati civici. A Sergio rinnovo i miei ringraziamenti”.

Poche parole, la conferenza stampa è tutta sul programma. Quello che Occhiuto proporrà nei comuni della Calabria durante la stagione estiva, accompagnato dalla musica di un pianoforte.

 “Un grande progetto di sviluppo – dice Occhiuto quando parla del suo programma. Un progetto che si svilupperà seguendo vie precise. La prima sarà quella ecologica. Poi c’è quella tecnologica. Quella che punta sul talento dei nostri giovani”. Il sindaco di  Cosenza ripropone alla sala quella che è la sua filosofia amministrativa; e più volte torna il concetto di creatività. Un modo di amministrare che nulla ha a che fare con il grigiore della burocrazia ma che punta alla bellezza. E da questo punto di vista sono tanti gli esempi applicati a Cosenza che Occhiuto ripropone nel corso dei lavori.

Creatività, per Occhiuto, fa rima con cultura. “Chiunque venga a Cosenza – dice l’aspirante governatore – in qualsiasi stagione trova una proposta culturale capace di attrarre i turisti. Cosenza non era una città turistica, oggi lo è. La Calabria deve, quindi, diventare un grande scenario culturale: pensiamo di valorizzare tutte le attività culturali immateriali”. Puntare sul turismo e sanare le emergenze, come quella dei rifiuti. Come? “Per prima cosa, sul tema dei rifiuti, vanno debellate le lobby” – tuona Occhiuto. Ciclo dell’acqua e trasporti: queste le altre emergenze su cui Occhiuto ha posto l’accento. Per, poi, passare al tema dei temi: la sanità. Il sindaco di Cosenza parla, anche, della sanità privata insistendo sulla necessità di investire sulla qualità. Il tutto nella speranza che il commissariamento della sanità venga superato.

Occhiuto non bypassa la politica. Anzi. Sottolinea come alle ultime europee la gente abbia optato per una scelta di civismo “perché le accozzaglie non funzionano”. “Oggi le persone vogliono coinvolte attivamente; per questo motivo puntiamo ai comitati”.

“Nei comuni che mi inviteranno porterò una sintesi del lavoro fatto a Cosenza e raccolto in un libro. E nell’occasione parleremo del progetto per la Calabria” – prosegue.

Forza Italia? “Sono stato indicato dal partito di Forza Italia ma vogliamo procedere seguendo un metodo di inclusione. Era necessario partire per tempo in modo da arrivare alla data del voto con un progetto chiaro e incisivo per il bene della regione. L’idea del comitato è un’anticipazione di quello che sta avvenendo in altri comuni nel resto d’Italia”.

Incalzato dalle domande dei giornalisti, Occhiuto torna sul tema delle lobby. “Gli interessi di alcune lobby non coincidono con gli interessi dei cittadini”. No agli annunci: il sindaco di Cosenza annuncia che la sua politica non sarà così.

Il rapporto con gli altri partiti? “Il nostro è un progetto inclusivo. La politica è in continua mutazione. Non vogliamo restare fermi arrestandoci secondo i tempi della politica. L’unità è un valore, ma i valori devono essere condivisi su alcune questioni. Abbiamo un ottimo rapporto con gli alleati. L’unità è un valore ma non è quello fondante. Ciò che conta per la Calabria più di ogni altra cosa è un progetto di crescita. Auspichiamo l’unità ma dobbiamo tenere in mente il progetto.