Manutenzione cimiteri, Mirarchi vuole avviare confronto con il sindaco

Ritengo infatti – ha aggiunto lo stesso consigliere – che si debba ragionare al fine di pianificare le modalità di intervento, il più possibile celeri, per porre rimedio a una situazione che merita di essere affrontata e risolta, ripeto: con il contributo dei componenti della Giunta titolari delle competenze sulla delicata materia e dei capigruppo di centrodestra e dell’opposizione

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    “Dopo i tanti articoli e resoconti giornalistici pubblicati nei giorni scorsi da vari organi di stampa locali, che hanno puntualmente dato conto anche dei miei comunicati sulla manutenzione ordinaria e straordinaria dei cimiteri, ho deciso di convocare una seduta ad hoc di Commissione per discuterne. Una riunione che si terrà giovedì prossimo in sala giunta con inizio alle ore 10.30. Atto che mi è parso doveroso per venire incontro alle esigenze dei molti cittadini interessati con cui mi sono sovente confrontato sul punto”. Ha esordito così – in una nota diffusa agli operatori dell’informazione – il presidente della commissione Urbanistica, Patrimonio, Polizia urbana, Mobilità e Traffico, e consigliere comunale di Catanzaro da Vivere Antonio Mirarchi, il quale è da tempo attivamente impegnato su questo versante, e non solo, “sia in ragione del suo ruolo istituzionale quanto del rapporto di prossimità e fiducia che instaura con chiunque lo contatti per riferire un problema o una disfunzione”. Concetti da lui spesso ribaditi in occasione di battaglie “intraprese in favore dell’interesse collettivo e mai a vantaggio del singolo o di pochi”. Un refrain che Mirarchi ripete spesso come peraltro in quest’ultima circostanza: “So bene come non sia facile per l’amministrazione comunale venire incontro alle varie esigenze, molte delle quali parimenti urgenti e degne di attenzione. Ma la vicenda dei cimiteri merita a mio avviso un’attenzione diversa. Ecco perché ho deciso di avviare un confronto con il sindaco Sergio Abramo, gli assessori all’Ambiente Domenico Cavallaro e alla Gestione del Territorio Franco Longo, il geometra Bettino Ortone, i rappresentanti delle ditte concessionarie delle attività di diserbo Verdidea, Sieco, Catanzaro Servizi e le ditte esterne eventualmente coinvolte nella medesima gestione, e tutte le altre figure coinvolte nell’annosa questione. Ritengo infatti – ha aggiunto lo stesso consigliere – che si debba ragionare al fine di pianificare le modalità di intervento, il più possibile celeri, per porre rimedio a una situazione che merita di essere affrontata e risolta, ripeto: con il contributo dei componenti della Giunta titolari delle competenze sulla delicata materia e dei capigruppo di centrodestra e dell’opposizione”. Al di là del tavolo, che potremmo definire di concertazione, che sarà al lavoro a metà settimana, il consigliere Mirarchi sembra avere le idee già chiare: “A mio avviso bisogna iniziare a ragionare in termini di sistema integrato cimiteriale. Una proposta che porterò all’attenzione insieme a quella, per quanto mi riguarda prioritaria, della nomina di due responsabili per tutti i cimiteri cittadini, che non possono continuare a essere sporchi divenendo ricettacolo di immondizia e habitat ideale per qualsivoglia genere di insetto o animale randagio”. Fin troppo evidente, dunque, l’obiettivo di Mirarchi che vuol confrontarsi in modo pacato e costruttivo con i vertici dell’Esecutivo Abramo e gli altri interlocutori. “Non credo serva ad alcunché – spiega – indulgere alla sterile polemica. Non sarebbe produttivo, oltretutto conoscendo la complessità della macchina amministrativa e le disparate legittime istanze provenienti dai cittadini. Ma l’unica cosa che non posso accettare è sentir parlare di cronoprogramma delle opere pubbliche o degli interventi da realizzare. Un elenco predeterminato dei lavori secondo cui la ‘tematica cimiteri’ passerebbe in secondo, se non addirittura in terzo, piano. Non è così che funziona. E noi, soprattutto in condizioni climatiche estreme come le attuali con il caldo insopportabile, abbiamo l’obbligo di consentire a qualunque persona, soprattutto se non più giovane o in non perfetto stato di salute, di portare un fiore sulla tomba di un congiunto o di un parente nelle migliori condizioni igienico ambientali”.

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