Triffiletti: ‘Sindaco verifichi correttezza operato Soget’

Il capogruppo del gruppo misto: numerose segnalazioni ricevute dai cittadini riguardano tutte una situazione fortemente incresciosa e profondamente lesiva degli interessi dei contribuenti


“Nelle ultime settimane l’azione della Soget sta coinvolgendo in maniera indiscriminata e illegittima diversi utenti catanzaresi”.

Lo ha affermato il capogruppo del gruppo misto, Antonio Triffiletti, lanciando un appello al sindaco Sergio Abramo ed ai dirigenti del Comune “perché interrompano questo stillicidio verificando la correttezza dell’operato di Soget, società che ha in carico la riscossione dei tributi per conto di Palazzo De Nobili”.

“Le numerose segnalazioni ricevute dai cittadini –  ha specificato Triffiletti – riguardano tutte una situazione fortemente incresciosa e profondamente lesiva degli interessi dei contribuenti, colpiti da rincari shock. La Soget, infatti, forse perché si avvicina la scadenza del contratto con il Comune, fissata a fine settembre 2019, sta procedendo alla riscossione coatta delle somme, con pignoramenti indiscriminati che non tengono conto nemmeno delle osservazioni presentate dagli stessi contribuenti”.

Per questo motivo, Triffiletti ha ribadito la “necessità che il Comune, grazie alla sensibilità del sindaco e dei dirigenti, avvii un procedimento mirato a verificare la legittimità dell’operato di Soget e valuti, qualora sia il caso, ciascuna pratica di pignoramento aperta dalla società che si occupa della riscossione dei tributi. Eventuali profili di criticità o illegittimità sarebbero ancora più gravi in considerazione dell’adesione del Comune, in base a una delibera votata all’unanimità dal Consiglio, alla cosiddetta rottamazione ter, che dà la possibilità ai contribuenti morosi di rottamare le cartelle del periodo compreso fra il 2010 e il 2017 senza pagare sanzioni”.

“L’intervento del Comune – ha concluso Triffiletti – sarebbe altrettanto essenziale e doveroso in quanto un’eventuale illegittimità dell’azione di Soget ricadrebbe economicamente sulle spalle dello stesso Municipio e, a cascata, su quelle dei catanzaresi”.