Via paletti discordia, Elio Mauro: meglio tardi che mai

L'ex assessore di una giunta Abramo: ricredersi su una decisione presa con convinzione non è da tutti

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    Meglio tardi che mai! Finalmente il sindaco Abramo scrive Elio Mauro già Assessore giunta Abramosi è convinto che l’istituzione dei paletti nel tratto di corso Mazzini, tra la chiesa di S. Giovanni e il Cavatore, non era una soluzione idonea per poter combattere la sosta selvaggia, ero stato tra i primi a suscitare preoccupazioni, e con secca decisione li ha fatti rimuovere, senza se e senza ma. Chiaramente può sbagliare solamente chi lavora, non certamente il fannullone. Il mio intervento si basa su un sincero apprezzamento sulla decisione presa, dal sindaco Abramo, a far rimuovere i “paletti della discordia”. Con questa sua umile decisione, ho rivisto in lui il sindaco che ho conosciuto, ed avuto la fortuna di amministrare al suo fianco, da consigliere comunale prima, e da assessore dopo, il sindaco dei cittadini, pronto a rivedere e rimodulare tutto ciò che alla città non porta bene, libero da “catene” pronto a mettere in atto le sue capacità. Spero che questa presa, di posizione sia stato solamente un messaggio lanciato alla città di un nuovo inizio, a voler riprendere a cuore le sorti di un capoluogo di regione che giorno dopo giorno si sta dirigendo verso il collasso. Ricredersi su una decisione presa con convinzione, non è da tutti, ammettere i propri errori durante la propria legislatura, in politica non è mai esistito, questo gli rende onore. Concludo con l’auspicio che i cittadini, da questa occasione a seguire nel corso della sua legislatura, possano rivedere quel sindaco che era stato in percentuale il più votato d’Italia, quel sindaco che stava sempre tra la gente, la sua gente, pronto a spendersi per tutto e tutti, magari con meno paletti e più Vigili Urbani nei punti strategici!”

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