Costanzo: ‘De Marco indigesto a qualcuno, per via di sua imparzialità’

"Per lui massimo rispetto. Senza il suo apporto determinante il Comune sarebbe stato tagliato fuori dal Programma Agenda Urbana"

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    Non sappiamo se Abramo ha concesso al coordinatore di Forza Italia la testa del dottor Antonio De Marco, il consulente a titolo gratuito che tanto bene sta lavorando sia al Comune sia alla Provincia. Ci auguriamo di no perché riteniamo che l’utilizzazione del dottor De Marco, apprezzato dirigente della Regione andato in pensione, sia una delle poche cose buone fatte dal sindaco. In questo devo dare atto ad Abramo di non essersi fatto condizionare dal fatto che il dottor De Marco era stato indicato in un primo tempo dal centrosinistra quale candidato a sindaco. Sulla professionalità, imparzialità e serietà dell’ex dirigente della Regione nessuno può avere niente da ridire. Bisogna ringraziarlo per avere messo a disposizione del Comune, gratuitamente lo ripeto, il suo bagaglio di esperienza. Senza il suo apporto determinante il Comune sarebbe stato tagliato fuori dal Programma di Agenda Urbana ed avrebbe perso una marea di opportunità di finanziamento. Il dottor De Marco è stato superpartes, mettendosi a disposizione di tutti, mettendo da parte le sue legittime idee politiche. E’ stato insomma un punto di riferimento importante per l’Amministrazione. Evidentemente, proprio la sua imparzialità e la sua indisponibilità ad inciuci o a richieste clientelari, lo hanno fatto diventare indigesto a chi è abituato a considerare i dirigenti come camerieri. Sappia Abramo che come opposizione ci avrà al suo fianco nella difesa delle prerogative e dell’autonomia del dottor De Marco, ingiustamente attaccato per fini elettorali da coloro che vorrebbero al loro servizio tutte le strutture dell’Ente. Allo scopo di prevenire facili polemiche e ironie, ammetto di avere sbagliato due anni fa a non sostenere le due candidature alternative, serie e credibili, che erano quella dello stesso Antonio De Marco e ovviamente quella di Nicola Fiorita. Entrambi sarebbero stati ottimi sindaci, preparati e stimati, onesti e indipendenti. Mea culpa!

    Sergio Costanzo Capogruppo FareperCatanzaro

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