Sellia Marina, ancora lì errori grammaticali su segnaletica stradale

Si legge per ben cinque volte aereoporto e non aeroporto


Ne è corsa di acqua sotto i ponti da quando sulla statale 106, zona Sellia marina, sono stati collocati, per la prima volta, segnali stradali che maltrattano la grammatica italiana: aereoporto invece di aeroporto. Errore da matita blu, ripetuto cinque volte, in una sgrammaticata rotonda, ma la svista  pare non interessare nessuno.
Già dieci anni fa, Catanzaroinforma ha auspicato la sostituzione dei famigerati segnali. Voce inascoltata  nel deserto. Lo abbiamo scritto, ci ripetiamo. Non ci facciamo una bella figura: l’Anas che ha lì la competenza, dovrebbe intervenire: lo faccia, se può e vuole, prima dell’estate così da risparmiarci facili critiche. Così in ogni latitudine  troviamo scritto aeroporto, ma in provincia di Catanzaro, c’è chi  ha pensato di distinguersi, in chiave negativa, commissionando indicazioni stradali con su scritto aereoporto.

L’etimologia fuga ogni dubbio  e dice che la parola aeroporto, origine greca aer, si riferisce ad aria e non al velivolo. Vale a dire: si scrive aeroporto e non aereoporto. Non c’è vocabolario che non parli di porto visibile dall’aria. Se l’errore campeggiasse su un foglio e su altro materiale facilmente modificabile, basterebbe cancellare  e via. Ci sta. Passi. Il problema è che la scritta campeggia su metallo e per più di una volta. Ci sono tanti tipi di note: note musicali, note di merito, note a piè di pagine. In fondo all’elenco esistono le note dolenti: come aereoporto di Sellia marina. Chi scorgerà quella scritta  e ha dimestichezza con la lingua italiana non si farà una bella immagine della Calabria e dei calabresi: sbagliare  una parola non è un bel biglietto da visita.

Enzo Bubbo