Nuova sala nursery per il Palazzo di Giustizia (VIDEO)

Iniziativa voluta dalla Commissione pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati


di Antonio Capria

A portare il colore nelle grigie aule del tribunale i fiori dipinti da Rosanna, quel piccolo angelo volato via troppo presto ma che da oggi continuerà a donare ad altri bambini i suoi sorrisi tracciati sulla tela. Ci sono anche la mamma, l’avvocato Teresa Lavecchia, e il papà Antonio Biamonte tra i tanti che hanno voluto essere presenti, questa mattina, all’inaugurazione della nuova sala nursery del Palazzo di Giustizia. Una iniziativa voluta dalla Commissione pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, presieduta dall’avvocato Gioconda Soluri, che nei mesi scorsi ha siglato un protocollo d’intesa con l’allora presidente del Tribunale Lanfranco Vetrone.

Il progetto si è quindi concretizzato grazie alla disponibilità e alla collaborazione del dirigente Antonio Chiefalo e del nuovo presidente facente funzioni Giuseppe Valea, che ha esteso la possibilità di utilizzare la saletta non solo ad avvocati, magistrati e personale amministrativo, ma anche all’utenza. “Questa iniziativa – ha rimarcato il presidente Valea – ha un grande valore sociale e umano, oltre che un importante impatto sociale, perché avvicina ancora di più il Tribunale ai bisogni delle persone”.

Sono tante le mamme che frequentano il tribunale e che da oggi in caso di necessità potranno contare su uno spazio riservato per allattare i propri bimbi, sulla disponibilità di un fasciatoio e di giochi per ragazzi di diverse età. Tante le professioniste che hanno collaborato all’allestimento della saletta, gli avvocati Angela Mascaro, Antonella Rabia e Ludovica Sgromo hanno realizzato dei quadri che insieme a quelli della piccola Rosanna renderanno l’ambiente più familiare e accogliente. A loro, all’avvocato Valeria Pollinzi che ha proposto l’iniziativa, e a tutti coloro che hanno collaborato all’allestimento della saletta, è stato rivolto il ringraziamento della presidente Soluri: “Le nostre colleghe – ha detto – non saranno più costrette ad allattare i propri figli in auto o nei corridoi. Essere riuscite ad ottenere questa sala nursery è una vera conquista per noi avvocati e per tutte le donne che frequentano il Tribunale”