Us Catanzaro, obiettivo del mister ora è completare la rosa (VIDEO)

Dal ritiro Auteri manda segnali incoraggianti per ciò che riguarda la forma fisica ma lancia anche messaggi alla società 

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    Di Gianfranco Giovene 

    La prima settimana di lavoro è alle spalle per il Catanzaro, tra allenamenti già martellanti in quel di Moccone e un’attenzione sempre alta su più piani di mercato. A tracciare un bilancio di questa prima parentesi d’avventura ci ha pensato quest’oggi il tecnico Auteri, soddisfatto ma con riserva per quanto finora costruito per la stagione alle porte. “Stiamo lavorando bene – ha confessato il tecnico poco prima di dirigere l’allenamento pomeridiano – non abbiamo fatto tantissimo avendo passato i primi giorni tra test e visite mediche e in più ci portiamo dietro ancora qualche noia dallo scorso anno (Kanoute e Statella) ma complessivamente ci siamo”.

    La condizione arriverà con il tempo, l’importante ora è definire il gruppo nella sua interezza e risolvere al più presto i nodi tecnicamente più importanti che stanno caratterizzando questa fase di empasse del mercato.

    “In questo senso siamo leggermente indietro sulla tabella di marcia – ha evidenziato Auteri prendendo di petto il tema della costruzione della rosa – abbiamo perso un perno importante come il portiere e abbiamo ancora diverse situazioni da definire come per esempio quella di D’Ursi di cui asseconderemo le volontà. L’ottanta per cento è fatto e non sono preoccupato per il resto, certo è però che prima si risolve tutto, meglio è”.

    Cosa si aspetta dal club è chiaro: un pacchetto di estremi difensori innanzitutto – in ritiro è giunto per ora Mittica ma si attendono Perucchini e un altro secondo – un attaccante di peso e qualche altro elemento di esperienza. “Qualcuno che possa dal punto di vista dello spessore darci in campo le giuste interpretazioni” ha aggiunto. E poi su D’Ursi: “Se dovesse avere richieste importanti, sia per lui che per la società che ha investito su di lui e ora potrebbe ricavare qualcosa, sarei d’accordissimo a lasciarlo andare. Ma è chiaro che in tal caso bisognerebbe anche sostituirlo”.

     

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