Addio a Pilieci. La passione politica, la Dc, il senso della comunità

Il cammino politico di Tassone e Pilieci dal 1967 al 2005. Anni di formazione, crescita e sviluppo. L'amore di Pilieci per Girifalco 

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    di Alessia Burdino

    Franco, Ciccio, Cicciuzzu, l’onorevole. Ognuno aveva il suo modo per chiamare Francesco Pilieci. Ciascuno stabiliva il proprio in base al tipo di rapporto che aveva. Burbero. Ma solo in apparenza. Perché poi, Pilieci, era, invece, aperto e prodigo di consigli. Sotto la sua ala sono cresciuti tantissimi esponenti politici locali. E’ difficile pensare che, da oggi, non sarà più così.

    Francesco Pilieci è deceduto poche ore fa a Roma dove viveva con la moglie Daniela e la figlia Francesca. Originario di Filadelfia si trasferisce giovanissimo a Girifalco con i genitori e i fratelli. Il papà, come tanti calabresi, lavorava all’ospedale psichiatrico. In pochi anni, Pilieci diventa a Girifalco un punto di riferimento della politica. Ancora oggi quando si pensa alle sezioni di partito, il ricordo porta a lui.

    Sono gli anni della Democrazia Cristiana. Gli anni in cui Mario Tassone è all’apice della sua lunga e brillante carriera politica. Il cammino politico di Tassone e Pilieci, insieme, durerà molti anni: dal 1967 al 2005. Anni di formazione, crescita e sviluppo. Per la classe politica girifalcese e non solo. Pilieci ama profondamente Girifalco. E amava profondamente la sua mamma che ha accudito per tanti anni insieme ai fratelli.

    Aveva un profondo senso della famiglia e della comunità. Per tantissimi anni ha sostenuto, da ogni punto di vista, la tradizionale festa dell’Addolorata. Non c’è stata campagna elettorale in cui Pilieci non fosse impegnato in prima linea. Direttamente o indirettamente. La sua era una partecipazione attiva. A Girifalco, in Calabria e a Roma. Esponente di spicco del Cdu e storico dirigente dell’ Udc.

    Già consigliere e assessore comunale a Girifalco, impegnato nella Comunità montana “Fossa del Lupo”, consigliere regionale, e dal 1967 al 2005 collaboratore dell’onorevole Mario Tassone. Nel 2005 consulente del presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause di occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti. Ha ricoperto numerosi incarichi, come quello di commissario Aterp e non ha mai smesso di fare politica. La politica era la sua più grande passione. La stessa che lo portava a fare su e giù da Roma. E, nella capitale, tanti girifalcesi hanno trovato in lui un appoggio, un aiuto, un amico. Un riferimento. Perché, dietro quell’aspetto burbero, c’era una cuore che batteva forte per la sua terra. Per la sua gente. I funerali di Francesco Pilieci si svolgeranno giovedì a Roma. 

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