‘Taglia privilegi’ M5S fa ricorso contro il Consiglio Regionale

'Anche quest'anno, infatti, il Consiglio ha destinato la cifra di 80 mila euro all'Associazione degli ex Consiglieri della Regione Calabria'


L’avvocato Francesco Pitaro ha proposto ricorso nell’interesse di alcuni deputati e attivisti del M5S dinanzi il Tar Catanzaro contro il Consiglio Regionale della Calabria che non ha proceduto all’esame della proposta di legge di iniziativa popolare denominata “taglia privilegi” diretta a ridurre le indennità dell’intera classe politica regionale

“Si tratta – spiega l’avvocato – di condotta contra ius che si pone in contrasto con la legge regionale 13/1983 che attribuisce al Consiglio Regionale della Calabria il termine massimo di sei mesi, ad oggi abbondantemente scaduto, per l’esame della proposta di legge”. 

Nel ricorso, che contiene la domanda di sospensione del provvedimento con cui l’ufficio di gabinetto del Consiglio Regionale ha negato l’esame della proposta, è stata anche chiesta al Tar la nomina di un commissario ad acta in caso di perdurante omissione della Regione Calabria e del Consiglio Regionale della Calabria.

“Il Consiglio regionale della Calabria – affermano in un comunicato tutti i parlamentari calabresi nazionali ed europei del Movimento 5 stelle – rimane insensibile alla voce dei tanti che chiedono un gesto di equità sociale. Dopo aver legiferato per reintrodursi i vitalizi e le indennità di fine mandato, adesso agiscono addirittura contro la legge, pur di non discutere della nostra proposta che consentirebbe un risparmio di tre milioni di euro all’anno, tagliandole dai loro ricchi emolumenti. Ma d’altronde sappiamo bene che la casta politica regionale dà il suo meglio solo quando si tratta di deliberare a favore dei propri portafogli. Anche quest’anno, infatti, il Consiglio ha destinato la cifra di 80 mila euro all’Associazione degli ex Consiglieri della Regione Calabria. Ancora soldi alla casta, non contenta dei vitalizi percepiti. Ebbene, possiamo annunciare che questo è l’ultimo anno per queste vergognose regalie. Appena entreremo in Consiglio regionale, dopo le prossime elezioni, abrogheremo immediatamente la Legge regionale n. 3 del 2001 che consente questo vero e proprio furto ai danni dei cittadini calabresi, oltre ad approvare la nostra legge di iniziativa popolare Taglio Privilegi”.