Ricorrenza S.Anna, tanti fedeli nella chiesetta di via De Grazia

L'edificio ha riaperto le porte e tanti catanzaresi hanno partecipato alle celebrazioni in onore della santa protettrice delle partorienti

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    Conserva tutto il suo fascino la chiesetta di Sant’Anna che, nella caratteristica via De Grazia, nel centro storico della città, ieri ha aperto le porte a centinaia di fedeli accorsi per assistere alle sante messe celebrate proprio in occasione della festività di Sant’Anna. Un piccolo edificio la cui storia è stata sintetizzata in un pannello informativo disposto all’ingresso della struttura. “Le vicende storiche della chiesa di sant’Anna sono intimamente legate alla parrocchia di santa Maria de Plateis – si legge – prima del suo abbattimento in seguito al terremoto del 1783. L’edificio sorse nel largo antistante alla chiesa del Collegio del Gesù, circondato dalla cortina di palazzi di rione Paesello (abbattuto in epoca fascista) e dal palazzo Morano che ospitò la Regia Udienza ed è attualmente la sede della Prefettura. La chiesa – fra i più antichi monumenti costruiti in epoca medievale – fu eretta parrocchia nel 1530. In seguito al sisma del 1783 la chiesa di Santa Maria de Plateis crollò e si racconta che le mura diroccate restarono per lunghi anni a memoria del suo antico splendore fino alla fine dell’Ottocento, quando furono completamente abbattute.

    Il titolo di Parrocchia fu traslato in un primo momento nella chiesa limitrofa del Gesù e presumibilmente dopo il 1832, anno in cui la chiesa del Gesù per effetto del terremoto fu ulteriormente ridimensionata – su invito della famiglia Bianchi, nella cappella dedicata a Sant’Anna, sita nel palazzo di famiglia in via De Grazia”. “La chiesa, dedicata alla madre della Madonna, conosciuta in Calabria anche come la “Nonna Santa”, fu edificata intorno al 1740 dai coniugi Giovanbattista Grimaldi e Chiara Sculco”.

    Dal punto di vista artistico, la chiesa custodisce il busto raffigurante Sant’Anna e la Madonna bambina, opera dello scultore catanzarese Vincenzo Pignatari e la tela del pittore catanzarese Garibaldi Gariani raffigurante la presentazione di Maria al Tempio. “In città – si legge infine nel pannello – è forte la devozione a Sant’Anna da parte delle partorienti di cui è protettrice: ancora oggi vengono deposti ai piedi dell’altare maggiore, come ex voto, numerosi fiocchi azzurri e rosa”.

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