Costanzo: ‘Fantasia comunicativa di Verdidea’

'Il dissenso è diventato virale in tutta la città'


“I social non sono certamente un problema, sono semmai l’amplificazione in positivo ed in negativo del sentire dei cittadini, sia pure come rappresentanti istituzionali, che comunque meritano rispetto e che non possono essere censurati da dipendenti di qualche ditta privata che lavora con i soldi dei contribuenti”. Lo scrive in una nota Sergio Costanzo, Capogruppo in consiglio comunale di FareperCatanzaro.

“Non è possibile – aggiunge Costanzo – nella misura in cui, il dissenso è diventato virale in tutta la città, dove i cittadini hanno diritto di esprimere un giudizio, che tocca l’Amministrazione comunale, che è quella che dovrebbe, in verità, controllare, certificare e applicare le multe, quando non ottemperano le prescrizioni del Contratto di Servizio. Questa competenza resta un dovere per la pubblica amministrazione e non è delegata, nemmeno in termini poetici alle ditte private. 
Abbiamo grande rispetto del lavoro e del sudore, che non può essere strumentalmente ascritto a chi effettivamente opera sul territorio, i 17 nostri concittadini che lavorano per Verdeidea, ma che resta ascritto alla governance della ditta appaltatrice dei servizi pubblici. 

Vogliamo sottolineare che l’azione politica, la nostra, non è sindacabile da chicchessia, tanto meno da Verdeidea, cui ci preme sottolineare che proprio l’Amministrazione comunale di Catanzaro ha riconosciuto una dotazione aggiuntiva, inserita in capitolo di bilancio, quindi non occasionale di ulteriori 100mila euro. 
Su questi presupposti e sul rispetto dei soldi dei contribuenti non ci facciamo irretire da nessuno, che vorrebbe ipotizzare usando il lavoro, una guerra fra poveri, solo per gestire la cassa e non garantire un servizio. Basta a mero esempio l’iniziativa di tanti cittadini che si sono adoperati per pulire spazi della città, giardini e altro, mentre gli stessi sono e restano oggetto del contratto sottoscritto dalla Verdeidea, subentrata alla precedente Ati Verde… 

Quella rappresentazione bucolica e ridente di bambini che sorridono assistendo al taglio delle siepi delle scuole è fantasia nemmeno originale, visto che i lavori nelle scuole sono avvenuti quando le lezioni erano già finite. Per come è un’altra genialata parlare di pulizie delle aiuole del lungomare cittadino prima che i bagnanti ne usufruiscano, nella misura in cui molte di queste sono state adottate dai cittadini catanzaresi, che peraltro pagano profumatamente le tasse, quelle che garantiscono gli introiti della Verdeidea stessa. Siamo e restiamo convinti che se c’è errore questo resta nel controllo degli uffici comunali del settore Igiene e di un assessore al settore, Domenico Cavallaro, che non si capisce ancora per quale motivo, non applica o fa applicare le prescrizioni contrattuali”.