Paletti in centro: ‘Comandante polizia locale, non risponde’

Il presidente dell'associazione 'Il ponte Morandi', Elio Mauro, chiede ad Abramo di imporre a Cardamone di rispondere in merito ai paletti di via Arcivescovado


“Giorno 10 maggio con protocollo n, 44979, facevo pervenire al comandante della polizia locale di Catanzaro, e per conoscenza al sindaco Sergio Abramo, una richiesta sulla verifica del posizionamento di alcuni paletti installati qualche mese fa in via Arcivescovado, chiedendo se l’installazione avesse rispettato i criteri dettati dal codice della strada”. Lo scrive in una nota Elio Mauro, presidente dell’associazione “Il ponte Morandi“. 

“Tale richiesta – aggiunge Mauro – nasceva dal dubbio che tale posizionamento sarebbe stato autorizzato con un’ordinanza tirata fuori ‘dal cilindro’, emessa nel lontano aprile 2004 a firma dell’allora colonnello comandante, della stessa polizia locale, dott. Salerno, nonché dal suo vice ten. Col, dott. Cardamone. La domanda nasce spontanea, dal fatto che, qualche settimana prima dell’installazione dei paletti in oggetto, una richiesta di istituzione di un percorso pedonale in via scesa Poerio, veniva respinta dalla polizia locale in quanto, da un sopralluogo effettuato dagli stessi, si asseriva che non vi erano i criteri necessari per poterla autorizzare, che gli spazi per eventuale istituzione di paletti non rispettavano le normative dettate dal codice della strada elencando le misure rilevate. Negando quindi la possibilità ai pedoni di poter transitare nella dovuta sicurezza”. 

Mauro a questo punto si pone una serie di interrogativi: “Quale sia stato il motivo di far resuscitare un’ordinanza nata 15 anni fa e mai prima d’ora messa in atto? Se l’installazione dei paletti corrispondeva con i criteri dettati dal codice della strada, come mai non è stata emessa una nuova ordinanza, dal momento che l’amministrazione comunale partoriva nuove ordinanze per l’installazione di paletti? Oppure in questa occasione si sono stati utilizzati due pesi e due misure?”. 

“Sono trascorsi – conclude – 90 giorni dalla mia richiesta, ma ancora il comandante della polizia locale non ha inteso rispondere, nonostante la legge ne preveda appena 30. Chiedo l’intervento del sindaco Abramo affinché solleciti il sig. comandante a far rispettare le leggi, a colui che è preposto a farle rispettare ai cittadini“.