Il FAI è tornato a Curinga

Dopo le giornate di primavera del marzo 2018, ecco un evento suggestivo: “Parole e immagini sotto le stelle”

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    Il FAI è tornato a Curinga, primo Comune associato al FAI in Calabria. Dopo le giornate di primavera del marzo 2018, ecco un evento suggestivo: “Parole e immagini sotto le stelle”. La manifestazione, che si è svolta sotto un cielo limpido e stellato lunedì 19 agosto nell’area del Santuario del Monte del Carmelo presso il Complesso di Sant’Elia Profeta, luogo magico ed affascinante, è stata promossa dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) con il patrocinio del Comune di Curinga e la collaborazione di “Avventure tra i due mari s.r.l.”, della Confraternita del Carmine, della Pro Loco di Curinga Acconia e del gruppo curinghese “Che si dice a Curinga?”, gruppo che nasce con l’intento di creare, per tutti i curinghesi, uno spazio ricco di contenuti, informazioni e sorrisi, con una pagina Facebook in cui si parla di arte, cultura, cucina e promozione del territorio.

    Dopo un breve saluto del sindaco Vincenzo Serrao e dell’ex sindaco Domenico Pallaria, che hanno evidenziato come, nell’interesse del proprio paese e della comunità dell’intera area istmica calabrese, si possa e si voglia agire anche con visioni nuove e diverse dal passato, il priore della Confraternita del Carmine, Giovanbattista Panzanella, ha annunciato l’avvenuto stanziamento da parte della Regione Calabria, di 80000 euro destinato al restauro del Complesso di Sant’Elia e ha ricordato che il ricavato della serata sarebbe stato utilizzato allo stesso scopo. Nel Complesso ecclesiastico, infatti, erano presenti, a disposizione dei visitatori che avessero voluto acquistarli, una mostra fotografie dal titolo “Immagini del cuore” a cura di Antonio Bretti e una esposizione di manufatti ricamati dalle terziarie del Carmine e dalle signore del paese. Continuando con le presentazioni, la locale delegata FAI, l’architetto Maria Concetta Sgromo e il capo delegazione FAI di Catanzaro Gloria Samà hanno ricordato quello che è l’obiettivo del FAI: difendere e rivalutare il patrimonio artistico, culturale e naturale del territorio italiano. La serata dell’estate FAI è proseguita con l’esibizione di Vito Catanzaro che ha interpretato poesie in vernacolo curinghese accompagnato alla chitarra da Fabrizio Curcio. Nel frattempo il pubblico ha potuto ammirare “da vicino” la nostra Luna, quella sera in congiuntura particolarmente favorevole, nonché i pianeti di Giove e di Saturno, grazie a un potente telescopio portato il loco dal prof. Francesco Scerbo e dal suo ex alunno, oggi studente di fisica presso l’UNICAL, Rosario Francesco Scavelli, i quali per tutta la serata hanno fornito spiegazioni al pubblico, guidandolo con maestria alla scoperta del nostro cielo. Il prof. Scerbo oltre ad insegnare matematica e fisica presso il Liceo Scientifico Siciliani di Catanzaro, collabora con la facoltà di biotecnologie della Magna Grecia, con gli Istituti di fisica nucleare di Frascati e di Firenze e si occupa di robotica. Infine un ringraziamento particolare va alle studentesse liceali Alessia Dries, Angela Caria, Chiara Zarola,“apprendiste cicerone per il FAI”, che hanno illustrato ai presenti, con dovizia di particolari e grande professionalità, la storia e i pregi artistici della chiesa di Sant’Elia e del suo Complesso.

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