Fuochi pirotecnici: ancora violazioni in provincia di Catanzaro

Una denuncia e sequestri. Il titolare dell'azienda che avrebbe dovuto provvedere allo spettacolo per la festa di Conflenti non era munita di alcune licenze 

Più informazioni su


    “Ancora violazioni in materia di spettacoli pirotecnici che devono essere annullati. Ancora – si legge in una nota della Questura di Catanzaro – non si riesce a capire che le materie esplodenti, come dice la parola esplodono e quindi già nel concetto di esplosione è insito il pericolo. Per questo si tratta di materia delicata che il legislatore ha voluto sottoporre a particolari prescrizioni per la sicurezza delle persone. A tali prescrizioni si devono adeguare: coloro che rilasciano le licenze all’accensione dei fuochi, quindi i Sindaci nei Comuni ove non è presente il Questore o un Commissariato di P.S.; coloro che materialmente accendono i fuochi; coloro che vendono e trasportano gli esplosivi. Ma nonostante le continue raccomandazioni della Questura a rispettare anche in questa materia le norme esistenti, molti continuano a fare orecchie da mercanti assumendosi la responsabilità di mettere in pericolo tante persone. Spesso il Nucleo Regionale Artificieri  della Questura di Catanzaro è dovuto intervenire per impedire che venga eseguito uno spettacolo pirotecnico non autorizzato o senza le dovute misure di sicurezza.

    E’ accaduto anche ieri sera a Conflenti dove il sindaco in extremis aveva autorizzato uno spettacolo pirotecnico ma il fochino, titolare anche di un deposito/vendita di materiale esplodente in provincia di Cosenza, non si era munito delle dovute licenze per il trasporto del materiale. Il personale artificiere intervenuto sul sito ha perciò provveduto a sequestrare 80 kg di materiale esplosivo di categoria CE F2 e P1 e denunciare M.R., di anni 46, per trasporto illegale di prodotti esplosivi di genere pirotecnico regolamentare. I poliziotti hanno inoltre constatato che il sito scelto ed autorizzato dal Sindaco aveva dei gravi deficit in termini di sicurezza in quanto era prospicente ad una cabina di smistamento di energia elettrica con annessa linea aerea e a distanza di poche decine di metri da un’abitazione. Si ricorda che le distanze di sicurezza vanno rispettate e, a nulla serve se il Sindaco riceve il beneplacito  del proprietario di uno stabile sito a distanza inferiore a quella indicata dalla legge.

    Pur essendo vero che il parere previsto dalla Commissione Tecnica Provinciale Materie Esplodenti  sedente in Prefettura è facoltativo, si suggerisce caldamente ai Sindaci di avvalersene, vista la diffusa mancanza di conoscenza in materia, senza assumersi  responsabilità che potrebbero essere evitate ma soprattutto nel rispetto della sicurezza dei cittadini. La Questura ha trasmesso a tutti i Sindaci fac-simile di licenza per accensione fuochi e raccomandazioni di sicurezza da adottare, mentre il personale del Nucleo Regionale Artificieri resta a disposizione per qualsiasi consulto, suggerimenti, parere”. (foto repertorio)

    Più informazioni su