Sequestro preventivo della discoteca la Scogliera di Pietragrande

Il provvedimento per aver organizzato feste danzanti aperte ad un numero di persone superiore a quanto previsto dalle licenze

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    E’ stata sottoposta a sequestro preventivo la discoteca La Scogliera di Pietragrande di Stalettì. Alla base del provvedimento, eseguito dai Carabinieri di Gasperina con la collaborazione di personale della Questura, secondo quanto si apprende dal decreto di sequestro firmato dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Vito Valerio ci sarebbe la reiterata violazione della apertura abusiva di luoghi di spettacolo, in particolare l’aver consentito l’accesso al locale a un numero di avventori superiore a quanto previsto dalle licenze. Il locale si ricorda ancora nel provvedimento – era stato già oggetto di un primo provvedimento cautelare lo scorso 29 luglio.

    In quella occasione era stata contestata “l’apertura illecita di un evento musicale danzante (con conseguente falso per attestazione), laddove a fronte di una segnalazione certificata di inizio attivita con accesso di avventori nel numero massimo di 200 unità veniva accertata la presenza di un numero di partecipanti decisamente superiore. Alla convalida del sequestro, non seguiva l’emissione del sequestro preventivo da parte del GIP , avendo nel frattempo i titolari prodotto l’intervenuta licenza sindacale del Comune di Staletti per eventi danzanti presso la discoteca per 45 giorni e comunque per un numero massimo di partecipanti di 350 per evento organizzato. Trattandosi di unica violazione, non si procedeva a mantenere in sequestro la struttura”.

    Il sequestro preventivo è stato invece eseguito oggi in seguito a una successiva violazione datata 18 agosto. La titolare del locale è anche indagata per apertura abusiva di luogo pubblico, falsità ideologica e omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Per gli ultimi due reati  indagato anche l’ingegnere e tecnico incaricato per il coordinamento e la vigilanza dei parametri di sicurezza. La notizia della chiusura era stata preannunciata sulla pagina Facebook del locale.

    R.t.

     

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