Catanzaro Calcio mercato, Montalto si complica. Gondo alternativa

Oggi, intanto, la squadra ha ripreso il suo lavoro quotidiano a Giovino: solo terapie per Urso, Fischnaller invece ha lavorato in gruppo; senza forzare il grosso dei protagonisti della sfida di domenica

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    Naso all’insù e occhi fissi nell’orizzonte giallorosso, alla ricerca di cicogne in rotta d’arrivo o di fumate rivelatrici. Manca meno di una settimana alla chiusura del mercato e nell’ambiente Catanzaro sale l’attesa per quelli che dovrebbero essere i tasselli finali da apporre al puzzle di Auteri, gli innesti di perfezionamento – promessi e in qualche modo già annunciati – da inserire in un collettivo strutturato e collaudato. La tifoseria attende, freme. Il club invece continua a tessere le sue tele senza fretta con la speranza di arrivare quanto prima alla stretta finale.

    E’ il capitolo attacco, ovviamente, ad essere più caldo con il nome di Montalto sempre in cima alla lista dei desideri ma decisamente più lontano rispetto a qualche giorno fa. Sulla punta della Cremonese sono infatti piombati diversi club di cadetteria – l’offerta del Venezia sarebbe quella di un triennale a cifre invitanti – e ciò avrebbe complicato non poco i piani di un accordo con la società grigiorossa, da par suo ben disposta, dopo la chiusura di un paio di operazioni in entrata nel reparto, alla cessione a patto però di non perderci economicamente. Scenario complicato, ora, ma non impossibile.

    Almeno fino a quando non arriverà la firma altrove del trentunenne di Erice. L’alternativa principale resta Gondo del Rieti – inseguito pure dal Gubbio – anche se a sorpresa potrebbero aprirsi spiragli utili da Pisa per arrivare a  Massimiliano Pesenti, classe ’87, di Treviglio, autore di quattro reti nella seconda parte della stagione scorsa. Attacco a parte, si riflette anche sulla difesa, dove Auteri ha esplicitamente richiesto l’inserimento di un mancino. Oggi, intanto, la squadra ha ripreso il suo lavoro quotidiano a Giovino: solo terapie per Urso, Fischnaller invece ha lavorato in gruppo; senza forzare il grosso dei protagonisti della sfida di domenica.

    Gianfranco Giovene

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