Torregrossa: anche sull’auto, aperta da investigatori, nessun indizio

Il 51enne manca da casa da due settimane

Più informazioni su


    Di Giulia Zampina

    Neanche quell’Alfa grigia parcheggiata ancora al Benny Hotel  dice di più sulla scomparsa di Massimo Torregrossa, il dipendente di Fondazione Betania scomparso dallo scorso 13 agosto, per il quale la denuncia è stata presentata il 19 agosto alla compagnia dei Carabinieri di Soverato. Sono stati infatti fatti gli accertamenti sull’auto e non è stato trovato nulla che possa aggiungere di più a questa scomparsa. Quindi dopo i conto correnti bancari, rimasti intatti, anche gli accertamenti sull’auto non completano il quadro rispetto ai dubbi sul perché il 51enne sia andato via. Al momento infatti l’ipotesi resta quella dell’allontanamento volontario, magari per riflettere su un passato da prete che poi aveva deciso di condurre una vita matrimoniale nella quale forse si era aperta qualche crepa. Il sito della trasmissione Chi lo ha visto? ha rilanciato le ricerche, in attesa di ulteriori, si spera positivi riscontri.

     

    Più informazioni su