Zone caccia al cinghiale, Ciarly1 chiede verifiche alle autorità

Chiesta verifica sulla corretta assegnazione, da parte dell’Ufficio competente della Regione Calabria e dell’ATC CZ1, delle zone di caccia al cinghiale alle varie squadre ricadenti nell’ anzidetto Ambito Territoriale di Caccia

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    Riceviamo e pubblichiamo.

    “A poche settimane dall’inizio della nuova stagione di caccia al cinghiale, la squadra Ciarly 1 di Simeri Crichi, nella persona del capo squadra e dei vice capo squadra, rende noto di aver conferito mandato ai propri legali per presentare alle Autorità competenti un esposto diretto a far avviare con urgenza ogni opportuna verifica sulla corretta assegnazione, da parte dell’Ufficio competente della Regione Calabria e dell’ATC CZ1, delle zone di caccia al cinghiale alle varie squadre ricadenti nell’ anzidetto Ambito Territoriale di Caccia, nel corso delle stagioni venatorie 2017/2018 e 2018/2019 e per la nuova stagione venatoria 2019/2020. Decisione che si è resa necessaria a cagione dei singolari provvedimenti dei quali è stata “esclusiva” destinataria la squadra Ciarly 1 nel corso delle due precedenti stagioni venatorie 2017/2018 e 2018/2019, che, in netto contrato con i precedenti e consolidati atti autorizzatori, hanno limitato e pregiudicato la libera attività venatoria di tutti i componenti della squadra. Con l’auspicio che i circostanziati fatti e relativa docuentazione possano agevolare il lavoro della competente Autorità nel verificare che la gestione e l’assegnazione delle zone di caccia sia stata ispirata al rispetto delle norme di legge, regolamentari e disciplinari e dei principi di trasparenza ed imparzialità, si rimane fiduciosi che l’esercizio dell’attività venatoria possa ritornare ad essere un momento di serena socializzazione e passione”.

    Squadra Ciarly 1

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