Azienda Mater Domini: ‘Dove i pazienti sono persone e non numeri’

La segnalazione di una nostra lettrice che racconta la storia di sua padre e un caso di buona sanità

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    Un’estate di preoccupazioni, difficoltà, dolore, emozioni forti. E’ l’estate che ci racconta attraverso una lettera inviata alla nostra redazione la lettrice Nicoletta Ferro. Un padre con problemi di salute gravi ma che non vuole rinunciare ad ascoltare il rumore del suo mare e sentire i profumi della sua terra, la Calabria. Allora la decisione di trascorrere comunque le ferie al sud con una bellissima storia prima vissuta e ora raccontata.

    “Questa per me e la mia famiglia è stata un’estate molto particolare”, scrive Nicoletta. “Durante l’anno mio padre è stato ricoverato più volte arrivando a restare presso il Policlinico di Milano per un peridio totale di 9 mesi. Stanco e con la voglia di rivedere la sua amata Calabria, per vederlo un po’ felice e vedere i frutti di tante terapie, contattiamo sotto indicazione dei medici, l’Azienda Ospedaliera Mater Domini di Catanzaro. Qui, in questa Calabria assolata, e con la paura di noi figli, di aver in cuor nostro ecceduto in ottimismo, troviamo un team d’eccezione e grazie al professor Carlo Torti, al dottor Vincenzo Pisani, al dottor Giuseppe Greco e alla paziente professionalità di Francesco Cristiano, oggi Donato, mio padre, è un uomo sicuramente migliore, sotto tutti i punti di vista. In un Italia, dove è facile parlare di malasanità di poca professionalità e di pressapochismo, soprattutto al sud, è doveroso rivolgere un encomio a strutture professionali, e piene di umanità come l’ Azienda Ospedaliero Universitaria Mater Domini si Germaneto dove i pazienti sono persone e non numeri, alle quali con piccoli gesti si regala una serenità rincorsa per tanto tempo”, conclude Nicoletta.

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