Perseguita due vicine di casa, divieto di avvicinarsi

La misura cautelare é stata eseguita dalla Polizia di Stato

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    di Giulia Zampina

    Lui regolarmente in Italia grazie ad un matrimonio contratto con una donna catanzarese. Loro le sue vicine di casa che ad un certo punto si sono viste anche minacciare con un coltello. Finisce con un divieto di avvicinamento  ad un 29enne di origine marocchina eseguito dagli uomini della Squadra Volanti, agli ordini del vicequestore Giacomo Cimarrusti,  l’incubo di due donne lettaralmente perseguitate da M.A., residente in zona Filanda, nel centro storco della città.

    Dalle indagini, scaturite da una serie di interventi effettuati dalla squadra volante della Questura di Catanzaro, guidata da Amalia Di Ruocco,  nelle vicinanze dell’abitazione e da una serie di denunce che le vittime hanno presentato, è emerso che A.M. con comportamento reiterato avrebbe molestato le due donne in diversi modi: offese esplicite anche a sfondo sessuale, minacce di aggressione e di morte.

    Il culmine, per come denunciato dalle vittime, è avvenuto lo scorso mese quando l’uomo munito di un coltello che brandiva attraverso l’inferriata del cancello avrebbe intimato alle due donne di aprire minacciando di volerle uccidere. Una situazione insostenibile che ha indotto l’Autorità Giudiziaria a ritenere che la sequenza dei gravi episodi configurasse a carico dell’uomo il reato di atti persecutori. 

     

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