Uesse, varato il nuovo governo Auteri. Spazio ai ‘ministri’

Stabili nella bozza di esecutivo auteriano dovrebbero rimanere le postazioni degli interni e della difesa con Di Gennaro e Martinelli

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    di Gianfranco Giovene

    Dal governo giallorosso del Conte bis – realtà da questo pomeriggio – a quello dagli stessi colori, declinato però al più semplice verbo del pallone e ancora in fase di costruzione, targato Auteri. Di gran lunga più facile individuare i ministri del primo che i titolari dei vari dicasteri per il secondo, tanta è l’abbondanza nello spogliatoio e la concorrenza venutasi a creare dopo il mercato per ogni ruolo in casa Catanzaro. Vedere per la prima volta tutti gli elementi a disposizione schierati sul campo, questo pomeriggio, a Giovino, avrà certamente fatto sorridere il tecnico-premier di Floridia. Ma lo avrà anche fatto riflettere su quanti positivi grattacapi si paleseranno al varco ora che il mercato è concluso, che i desideri espressi sono stati soddisfatti dal gabinetto quirinalizio di via Gioacchino da Fiore e che il livello medio della scelta per i suoi uomini della domenica si è considerevolmente elevato. Sarà arduo scegliere ora – ma anche bello – e saranno prevedibilmente tanti i rimpasti da effettuare in corso d’opera.

    SQUADRA…”DI GOVERNO” – Stabili nella bozza di esecutivo auteriano dovrebbero rimanere le postazioni degli interni e della difesa con Di Gennaro e Martinelli – per esperienza, curriculum e gradimento diretto del tecnico – chiamati a guidare le operazioni nei settori caldi del campo. Tutta da decidere, invece, l’assegnazione della cabina di regia per lo sviluppo economico (del gioco) con Maita e il nuovo arrivato Urso potenzialmente alla pari mentre per la mattonella di sacrificio della Pubblica Amministrazione (del centrocampo), visto l’ottimo inizio, De Risio è già candidato ad essere punto fermo. Di task force più che di ministro unico bisognerà parlare per il settore infrastrutture e trasporti con ambo le fasce farcite di nomi di qualità e sostanza e tante opzioni in più rispetto allo scorso anno tra mediana e attacco. Catene da usato sicuro – Statella-Kanoute, Casoli(o Favalli, o Nicoletti) con Fischnaller – o primo incarico a Pinna, Mangni e Di Livio? In avanti, poi, la giustizia. Nicastro ha tirato egregiamente la carretta in questa prima fase – tre gol in quattro partite – ma l’arrivo di Bianchimano, dichiarato pallino di Auteri sin dal primo giorno del mercato, cadeau di cicogna concesso sul gong, rende decisamente meno stabili le certezze. E in un governo pallonaro, a tutti i livelli, è di gran lunga meglio così. Altro che crisi.

    VERSO MONOPOLI – Il primo banco di prova per i giallorossi al completo sarà domenica al “Veneziani” di Monopoli e con in testa questo appuntamento si è lavorato anche oggi al “Mirko Gullì”. A dirigere la gara sarà il signor D’Ascanio di Ancona, già noto per aver “fischiettato” la prima sfida playoff dello scorso anno contro la FeralpiSalò (1-0). Nel suo ruolino anche altri precedenti: il tre a zero contro il Rieti della stagione 2018/19, il pareggio (1-1) contro la Juve Stabia e la vittoria (1-0) contro il Siracusa del campionato 2017/18. Assistenti saranno Zampese e Moro.

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