Aquile, il primo posto provvisorio una ‘presa d’atto’ importante

Il tecnico Auteri del post Sicula minimizza la classifica attuale ma in verità può essere considerato un incoraggiante punto di partenza 

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    di Gianfranco Giovene

    Primo in classifica dopo quattro giornate: il Catanzaro «ne prende atto» – per dirla con Auteri – sorride per quanto fatto finora ma mantiene giustamente la barra sempre a dritta, senza sentirsi arrivato o compiacersi troppo allo specchio. Era da cinque anni che i giallorossi non mettevano tutti in riga alle loro spalle dopo il primo mese di campionato: da quando cioè, con Moriero in panchina nel 2014, si iniziò più o meno nello stesso modo – identici punti, identico cammino e quasi anche identico rapporto di reti segnate e subite – per poi spegnersi malamente alla distanza trasformando lo sprint d’apertura in un infruttuoso fuoco di paglia. Quattro anni dopo, le aquile hanno rilanciato la sfida in termini nettamente diversi e con ambizioni più chiare: la vittoria di ieri contro la Sicula Leonzio ne è un esempio ma più che un effimero traguardo settembrino lo si dovrà considerare per quello che è in realtà e che anche Auteri, ieri, ha sottolineato essere: un semplice, positivo, primo passo nella corsa.   

    TRE PUNTI MERITATI – Un successo, quello contro i siciliani, praticamente mai in discussione sul campo con i giallorossi padroni della partita e gli avversari messi alle corde e infine fatti capitolare nella seconda frazione. Monumentali le prestazioni del pacchetto arretrato – da Di Gennaro al trio difensivo si è sbagliato praticamente nulla – mentre davanti Fischnaller e Kanoute con il subentrato Di Livio hanno fatto letteralmente il diavolo a quattro apparecchiando nel migliore dei modi le tre marcature che hanno deciso l’incontro. Giù di tono è apparso al contrario il centrocampo con una luce intermittente nel mezzo e un lavoro forse meno continuo e brillante del solito sulle fasce. Il recupero di Urso metterà forse più pepe nella concorrenza alla titolarità così come anche quelli pieni di Favalli – nulla di grave per lui dopo l’infortunio di ieri – Nicoletti e Pinna faranno per la catena di sinistra.  

    COMPLETA REDENZIONE – E ad impreziosire il quadro della vittoria ci ha pensato ieri anche uno spaccato tutto personale con il ritorno di Giannone sul dischetto – l’ultima volta era stata l’infausta notte di Castellammare lo scorso anno – senza cucchiaio e con esultanza liberatoria annessa. Applauso meritato per il numero dieci che pur non partendo mai titolare da inizio stagione ad oggi sta dimostrando di poter essere ugualmente determinante entrando con il giusto atteggiamento a partita in corso per incidere e meritarsi anche il rinnovo. Livello di redenzione completato dopo le scuse ai tifosi dello scorso anno ed altra nota lieta – insieme alla vittoria ed al primato conquistato – che si somma al riabilitazione del presidente Noto dopo la squalifica per il post Feralpi: ora sì che la pagina del passato può davvero essere girata.

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