Fare per Catanzaro: ‘la città è davvero moderna, civile, accogliente’?

Le perplessità del movimento pensando al primo discorso programmatico del sindaco Abramo di esattamente due anni fa


“Cari colleghi, il nostro obiettivo è quello di costruire una Catanzaro sempre più bella, sempre più moderna, sempre più civile e accogliente, capace di esercitare fino in fondo il ruolo istituzionale di Capoluogo di Regione e quindi di guida dell’intero territorio calabrese”. 

E’ così – ricorda in una nota stampa il direttivo di Fare per Catanzaro– che esordiva Abramo nel settembre del 2017 nel presentare le sue linee programmatiche di mandato. Un libro dei sogni declinato sotto l’effetto dopante di una vittoria inaspettata, una interminabile sequenza, di bugie di falsità tendenti a far credere alla città l’inizio di una nuova stagione diversa dalle altre fallimentari che lo ha visto protagonista indiscusso della politica cittadina.Queste le amare riflessioni del Direttivo di #farepercatanzaro a seguito di una ricognizione sui problemi che vive oggi la nostra città. 

Ci si è chiesto: si può definire “Moderna, civile, accogliente” una città disseminata di venditori ambulanti? Operatori che senza dubbio hanno necessità di lavorare ma che occupano, in modo indebito, una postazione fissa in ogni angolo dei nostri quartieri, davanti ad uffici, cliniche, ospedali ed incroci stradali? E che dire della tutela dei consumatori per quella merce esposta al sole, agli scarichi delle automobili, alla polvere? Che dire dei resti lasciati sul luogo che determinano fetore e sporcizia, causata dalla mancanza di servizi comunali? Che dire ancora dei problemi di traffico che causano, nonché delle accuse di concorrenza sleale che muovono agli ambulanti i commercianti dotati di un posta fisso? Non pensa il nostro sindaco che sia necessario dare dignità ad una categoria, che ha diritto a ricercarsi una fonte di guadagno? Non pensa, altresì, che sia opportuno trovare delle soluzioni adeguate che possano contemperare la tutela della salute dei cittadini, il decoro della città ed una rispettabile collocazione per quanti intendano proseguire la loro attività? 

Il Direttivo di #farepercatanzaro, propone che nella redazione del nuovo regolamento per il commercio nelle aree pubbliche, attualmente, all’esame dellecommissioni alle attività economiche e bilancio si prenda in esame la realizzazione, in ogni macro quartiere della città, di strutture idonee, attrezzate, per mercatini rionali. Si renderebbe un ottimo servizio ai cittadini e si darebbe dignità ai commercianti. Le zone non raggiunte da questo servizio, potrebbero essere servite da ambulanti nel rispetto delle regole che prevedono la sosta di un’ora per ogni zona. E’ chiedere troppo? Non so quale sia il concetto di decoro del profeta Abramo. #farepercatanzaro esprime il suo: il decoro urbano definisce la bellezza e la dignità dello spazio urbano, soprattutto nelle sue parti di uso collettivo.Il decoro esprime un concetto estetico e morale che concerne la qualità sociale della città in quanto corrisponde alla responsabilità civile dell’amministrazione nonché del cittadino nei confronti della collettività. E pensare che i soldi spesi per dei paletti inutili, indecorosamente rimossi, ed altamente offensivi del buon gusto e del comune senso estetico, avrebbero potuto servire per avviare la realizzazione dei mercatini rionali. Grazie Abramo”.