Porto Catanzaro, Riccio: ‘Assessore ammetta sbaglio in cronoprogramma’

Il consigliere comunale si rivolge al componente di Giunta Modestina Migliaccio Santacroce parlando dei lavori del area portuale di Lido


“Il 17 ottobre 2017, incontrando in Comune i rappresentanti sindacali degli stabilimenti balneari, l’assessore Migliaccio Santacroce garantiva che ‘entro la prossima stagione balneare tutti gli stabilimenti balneari avrebbero dovuto adeguarsi al Piano spiaggia’. Risultato? Sono trascorsi circa tre anni e di adeguamenti neanche l’ombra. Anzi, diversi stabilimenti balneari continuano ad essere ‘palafitte’ stile anni ’50″. Lo scrive in una nota il consigliere comunale eugenio Riccio.

“Stessa cosa dicasi – aggiunge Riccio – per l’allineamento dei lidi al lungomare di Giovino, aspetto previsto e rimandato sine die dal governo dell’assessore all’Urbanistica.

Ma che dire della gestione dei lavori del Porto se non che, sotto la sua ‘cabina di regia (politica)’, e sotto il suo naso, sono state realizzate opere abusive, poi denunciate dalla Capitaneria di Porto e fatte demolire?

Ancora va sottolineato come la stessa Migliaccio Santacroce, nel giugno di quest’anno, e tramite la stampa, avesse informato la cittadinanza, urbi et orbi, che entro il mese di luglio sarebbe stato consegnato, e quindi approvato, il progetto definitivo del Porto. Chiaramente non c’è stato il seguito di una delibera di giunta che approvasse la progettazione definitiva per i lavori di completamento dell’infrastruttura. Forse perché nello stilare il cronoprogramma qualcuno (Regione e Comune) si è dimenticato che la progettazione necessita dell’autorizzazione di impatto ambientale il cui rilascio, che adesso sembrerebbe non spettare più alla Regione, ma al Ministero, ha bisogno di tempi piuttosto lunghi? Ci si è forse dimenticati che, per questo stesso motivo, la mancata richiesta di valutazione impatto ambientale, il Comune di Catanzaro ha, nel recente, già perso un finanziamento di circa venti milioni di euro per il completamento del Porto?

Come mai, se c’è, l’assessore non pubblica l’eventuale ‘nuovo’ cronoprogramma per chiarire quando e se si completeranno i lavori del Porto la cui fine, con un ritardo accertato di circa due anni, è prevista per l’8 marzo 2021? E se un minimo di onestà intellettuale non guasterebbe non farebbe prima il nostro assessore ad ammettere che il cronoprogramma è stato sbagliato clamorosamente?

La Migliaccio Santacroce non riesce a programmare la realizzazione dei lavori del Porto con la gestione degli specchi d’acqua e dei pontili laddove la concessione per questi ultimi scadrà ad agosto 2020.

Dunque: in che modo la tempistica per la realizzazione dei lavori del Porto andrà a incidere sulla gestione di pontili e specchi d’acqua? Rischia, forse, la nostra città perdere uno strumento fondamentale per lo sviluppo e l’immagine qual è la gestione interna del Porto con i suoi pontili e specchi d’acqua?

Non me ne voglia, l’assessore Migliaccio Santacroce, non ho nulla di personale nei suoi confronti, ma non ho potuto fare a meno di notare, dal suo profilo Facebook, che ha spacciato una foto del lungomare di Bari per una cartolina del nostro quartiere Lido. Così facendo ha chiaramente dimostrato di non aver mai visto il quartiere marinaro e il Porto. Io, che nel mio quartiere, mi considero un turista 365 giorni all’anno, la invito nel nostro quartiere marinaro: le farò da cicerone per una visita guidata ovviamente gratuita”.