Cavalleria Rusticana e Pagliacci: tradimento, vendetta e morte VIDEO

Presentate le due rappresentazioni che in un unico spettacolo apriranno la stagione del Politeama di Catanzaro. Il regista Cannito: 'Tre caratteristiche comune delle opere e della tragedia greca'. I vertici del Politeama: 'Inizia una stagione realizzata con poche risorse, un piccolo miracolo'

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    Tradimento, vendetta, morte. Tre capisaldi della tragedia greca ma anche tre denominatori comuni di Cavalleria Rusticana di  Ruggero Leoncavallo e Pagliacci di Pietro Mascagni due opere che in un unico spettacolo in programma domenica sera a partire dalle ore 20 apriranno  la stagione artistica del teatro Politeama di Catanzaro. “Sono tre caratteristiche essenziali – spiega il regista Luciano Cannito di due delle opere più rappresentante e ricchissima di riferimenti a cui legare le nostre origini, le nostre tradizioni”. Le prove in vista della prima proseguono ma questa mattina il cast il regista ma anche i vertici del teatro Politeama hanno incontrato la stampa per presentare l’appuntamento. 

    La regia innovativa di Cannito si sposerà con una ambientazione ovviamente tradizionale creata dalle scenografia del teatro Bellini di Catania. Il regista spende due parole anche su questo. “Il teatro vive un momento difficile, anche grandi teatri come quello siciliano ma ciò che il teatro riesce ancora a produrre è da applausi. Anche questa scenografia è un esempio’. Cannito ha poi elogiato complessivamente la squadra che ha permesso la realizzazione dell’opera affiatatissima, come il cast, anzi i due cast che, parole di Maria Pia Piscitelli, che ha il ruolo di Santuzza nella Cavalleria rusticana ‘Si sono integrati bene” Piscitelli ha poi spiegato poi il suo personaggio e ha anche lei sottolineato a suo modo il periodo particolare che questo settore vive. “Non mancano le voci, mancano gli spettacoli. Cantanti di valore sono costretti ad andare fuori Italia. La mia non è una nota polemica è una constatazione. Comunque sono rimasto piacevolmente sorpreso della realtà calabrese di quello che si riesce a fare nonostante le difficoltà”. 

    Egli ostacoli per far sopravvivere il teatro fanno capolino anche nei discorsi del direttore generale di Fondazione Politeama Aldo Costa. “Sappiamo bene  che la lirica a un certo livello nella nostra regione è ben poco rappresentata, tra difficoltà organizzative e costi elevati. Noi ci riusciamo grazie a una squadra professionale e competente e a pochi aiuti. Manca l’aiuto dei privati se escludiamo la famiglia Colosimo che da sempre contribuisce in maniera importante e che vorrei ringraziare. Dispiace anche per l’assenza di una parte delle Istituzioni. La Regione non ci sostiene, eppure siamo diventati maggiorenni visto che questa è la nostra diciottesima stagione artistica”.

    Sulla stessa falsariga il sovrintendente Gianvito Casadonte “Questo è il Il primo di 24 spettacoli in cartellone  ha ricordato – realizzati con un budget limitato. Circa 400mila euro sono pochissimi per una programmazione di questa qualità e che prevede peraltro appuntamenti con la lirica (anche la chiusura della stagione nella prima settimana di maggio con la Boheme sarà un’opera). Si tratta di un piccolo miracolo” ha ribadito. Nel corso della conferenza stampa non è mancato anche il saluto del direttore artistico Antonietta Santacroce e di altri membri dei cast. Quest’ultimo per quanto riguarda la Cavalleria Rusticana comprende a parte la già citata Piscitelli Enrico Terrone (Turiddu), Giorgia Teodoro (Lola), Pier Luigi Dilengite (Alfio) Caterina Riotto (mamma Lucia). Nei Pagliacci: ci saranno Maria Luisa Lattante (Nedda), Alberto Mastromarino (Tonio), Salvatore Grigoli (Silvio), Marco Voleri, (Peppe), Lorenzo Decaro (Canio). L’evento è una produzione Fondazione Politeama-Istituto Tchaikovskyi-Famiglia Colosimo. Musiche affidate al maestro Filippo Arlia

    Ro.tol.

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