I Quartieri: ‘Abramo dica quale laboratorio ha fatto analisi’

L'associazione con il suo presidente Alfredo Serrao chiede chiarimenti al sindaco Sergio Abramo


“Il Comune di Catanzaro informa oggi la cittadinanza che l’acqua che sgorga dai rubinetti della zona nord della città è ritornata potabile.
Ottima notizia, se è vera, ma soprattutto se validabile su un criterio che riconosce l’ente che certifica ed i dati delle analisi”. Lo scrive in una nota l’associazione “I quartieri” di Catanzaro.

“A tutti gli effetti questi dati hanno valore se questi sono certificati e certificabili da parte dell’Asp competente – aggiunge Serrao – la stessa che fino ad oggi ha segnalato il rischio sanitario tanto da avere indotto il sindaco di Catanzaro all’emissione dell’ordinanza di non consumo per uso umano dell’acqua comunale.
Se oggi questo rischio sanitario non c’è più, allora vogliamo conoscere dal sindaco Abramo se questi dati che validano la bontà dell’acqua nella zona nord della città, sono riconosciuti dagli organi competenti e soprattutto se il laboratorio privato, come si evince dal comunicato stampa di Palazzo de Nobili, è accreditato nel circuito degli organismi riconosciuti per legge oppure, come sembrerebbe, probabilmente, rientra nel perimetro di qualche amministratore comunale?
A questa domanda, serve una risposta certa, documentata, dove il valore della contingenza e dell’urgenza per evitare una figura mediocre, quella che ormai è consumata(?), non può superare il valore assoluto del bene pubblico e della salute dei cittadini. Il sindaco Abramo risponda”.

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