Morì travolto da un muro a Sala, una condanna a otto mesi

Terminato il processo per il decesso di Natalino Zicchinella: assolti i due dirigenti comunali Belmonte e Ritrovato

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    di Antonio Capria

    Una sola condanna ad otto mesi di reclusione e risarcimento del danno per Andrea Doria, assolti gli altri imputati (uno dei quali deceduto nel corso del processo, il giudice ha disposto il non luogo a procedere).

    A poche ore dal termine delle arringhe difensive e degli interventi degli avvocati di parte civile, è arrivata la sentenza del Tribunale monocratico (giudice Fabio Rabagliati) nel processo scaturito dalla morte del 56enne Natalino Zicchinella, rimasto travolto delle macerie il 21 novembre del 2011 in un capannone adibito a carrozzeria nel quartiere Sala di Catanzaro, su cui crollò un muro di contenimento durante un violento temporale.

    A seguito delle indagini sono finiti a processo per omicidio colposo due dirigenti pro tempore del Comune di Catanzaro, Vincenzo Belmonte (settore Edilizia privata) e Carolina Ritrovato (settore Gestione del territorio), Andrea Doria che aveva nella propria disponibilità  l’immobile in cui stava lavorando Zicchinella, Pasqualino Santagata, nel frattempo deceduto, proprietario dell’area adiacente alla zona del crollo in cui venne riscontrata la presenza di una discarica abusiva.

    Sarebbe stata proprio la discarica realizzata da Santagata, secondo l’ipotesi di accusa, a creare una pressione sul muro incriminato che, col tempo, lo avrebbe esposto a cedimenti. Doria è accusato di aver consentito a Zicchinella l’utilizzo di un immobile abusivo e quindi privo del certificato di agibilità e del collaudo statico, mentre Belmonte e Ritrovato, erano inizialmente accusati di aver omesso gli interventi necessari pur sapendo della presenza della discarica e del muro abusivo di cui era stata ordinata la demolizione sin dagli anni ’80 e che nel 1994 era stato acquisito al patrimonio del Comune di Catanzaro.

    Il giudice ha quindi accolto le richieste avanzate nella sua requisitoria dal sostituto procuratore Chiara Bonfadini, che aveva invocato la condanna ad 8 mesi per il solo Doria (difeso dall’avvocato Stefania Rania) e chiesto l’assoluzione per Belmonte e Ritrovato, condividendo le tesi difensive sostenute dall’avvocato Vincenzo Ioppoli.

    I familiari di Zicchinella, costituitisi parte civile, sono stati rappresentati dagli avvocati Sergio Lucisano e Piero Chiodo.

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