Il pizzaiolo del Tortuga è secondo ai campionati nazionali pizza doc

Si chiama Salvatore Mirante e ha sbancato anche grazie alla pizza senza glutine

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    Il Tortuga è semplicemente il Tortuga. Un pub, una pizzeria, un ristorante e soprattutto uno stile. Ha iniziato come fosse un locale qualunque e invece, a piccoli passi, è diventato un punto di riferimento per molti ragazzi e poi per gente di tutte le età. Si trova nel cuore del lungomare di Catanzaro ma potrebbe trovarsi ovunque per riempire i quasi cento coperti alle ore 19, alle ore 21 e alle ore 23. Tre turni, tre sold out. Entri nel Tortuga e senti l’area di un pub diverso, con quella musica sottofondo e le sciarpe del Catanzaro a disegnare le pareti affumicate che trovano sole nella luce di un quadro dedicato a Palanca o una maglia giallorossa. Mai volgare, mai sopra le righe, sempre assolutamente splendente. E poi? Poi ti siedi. E arriva la parte migliore. La pizza non è una semplice pizza. E’ una pizza buona, “difficile trovare una pizza così buona a Catanzaro”. Sbagliato. Da ieri è ufficiale: è difficile trovare una pizza così buona in Italia.

    Il pizzaiolo del Tortuga, il catanzarese Salvatore Mirante, ha partecipato ieri a Napoli al campionato italiano per pizzaioli. Con lui altri 300 colleghi provenienti da tutta Italia per il sesto campionato di pizza doc. Risultato? Secondo classificato. Mirante e il Tortuga sono nell’olimpo della pizza doc del Paese. Un risultato straordinario per loro e per Catanzaro che si pregia di una medaglia in un aspetto fondamentale del turismo e della società: la ristorazione. In diretta facebook tantissimi catanzaresi hanno potuto condividere la gioia di Salvatore che ha ricevuto premio e complimenti anche da parte di Michele Carbone, il più grande produttore italiano di conserve di pomodori di alta qualità.

    Mirante si è fatto largo anche in una delle specialità più difficili, la pizza senza glutine. L’ impasto del senza glutine- ci spiega il pizzaiolo – è molto difficile da lavorare ed è per questo motivo che non tutte le pizzerie offrono questo servizio. Abbiamo partecipato con una Vegetariana 2.0 : mozzarella fior di latte, composta di verdure cotte al forno a legna, crema di parmigiano reggiano stagionato 30 mesi, cipolla rossa di Tropea essiccata, chips di parmigiano e basilico, olio EVO calabrese. A partecipare alla sfida in questa categoria si sono sfidate 60 pizzerie”. Tutte ko, Tortuga e Mirante le fanno fuori tutte e insieme al resto delle specialità conquistano un secondo posto assoluto. Ora è tutto abbastanza chiaro: in quel posto molto carino dove splende il giallorosso c’è una delle pizze più buone d’Italia. Che dire? Auguri a voi, buon appetito a tutti.

    in foto – da sx verso destra – Carbone e Mirante

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