Rifiuti e desolazione, il solito scenario post mareggiata

Instantanee dalla zona del porto e dalla foce della Fiumarella


Immagini desolanti quelle lasciate dal maltempo imperversato nei giorni scorsi sul capoluogo. Fotografie che fanno riflettere, quelle scattate sulla spiaggia catanzarese a ridosso della zona del porto e alle quali, purtroppo, siamo costretti a fare i conti ogni qual volta c’è una mareggiata. Non bastano i bravi cittadini che costantemente organizzano spedizioni di pulitura dell’arenile, né le campagne di sensibilizzazione delle associazioni ambientaliste, perché fino a quando si continuerà a riempire il mare di rifiuti di ogni genere lo scenario sarà sempre lo stesso e sulla spiaggia continueremo a trovare bottiglie di plastica, scarpe, bombole del gas, pneumatici e altro ancora. E la situazione non cambia in prossimità della foce del Torrente Fiumarella: il letto del fiume è quasi soffocato dalla vegetazione e, insieme ai detriti portati dalla corrente, si trovano grandi elettrodomestici, plastica, caschi, etc. E possiamo solo immaginare la grande quantità di piccoli e grandi rifiuti che la fiumara ha riversato in mare. Una natura violentata, quella che oggi si presenta sotto i nostri occhi, un paesaggio deturpato verso il quale tutti abbiamo grandi responsabilità e a cui non possiamo sottrarre il nostro impegno.
Maria Teresa Rotundo