Catanzaro alla prova Catania. Grassadonia: ‘Accelerare la crescita’  

Il tecnico giallorosso: «Abbiamo lavorato ferocemente sugli errori. Etnei avversari forti ma vogliamo la vittoria. Difficile gestire un gruppo con trenta elementi…»


di Gianfranco Giovene
Il Catania come test per misurare il livello di crescita generale e magari dare una sterzata a risultati e prestazioni. Così, Grassadonia, sembra intendere il big match di domani tra il suo Catanzaro e i rossazzurri, forte di quasi un mese ormai di lavoro con il nuovo gruppo e di una buona condizione sostanziale ritrovata in quasi tutti i reparti. Un esame bello e buono per capire che indirizzo potrà prendere il futuro al quale i giallorossi arrivano dopo aver esaminato attentamente il mezzo passo falso di Castellammare. «Abbiamo studiato nei particolari la gara contro la Cavese – ha detto Grassadonia – il riassunto è che bisogna ancora lavorare tanto sul campo perché pur avendo creato tante occasioni la manovra è ancora troppo lenta e dobbiamo crescere in personalità. La palla tra i piedi non deve scottare – ha aggiunto – e dobbiamo soprattutto concedere meno». In questo solco si sarebbe lavorato «ferocemente» nella settimana a porte chiuse alle spalle e proprio nella gara contro gli etnei di domani sera l’allenatore salernitano pretende di vedere dei passi avanti dai suoi. «La squadra ha iniziato un nuovo ciclo, sono cambiati sia i discorsi tattici che i concetti di gioco ma il processo di crescita va accelerato perché abbiamo sempre meno tempo. Quella di domani sarà una partita importante – ha evidenziato – sappiamo di affrontare una squadra forte sulla carta, anche lei costretta a cambiare in corsa, ma faremo il massimo per centrare la vittoria». Discorso a parte, le difficoltà di gestione del gruppo sottolineate dall’allenatore con riferimento ai tanti effettivi in rosa. «Difficile concentrarsi su tutti quando si è in trenta – ha affermato Grassadonia – Gli stessi allenamenti non sono semplici e solo fino alla seduta del mercoledì mi è possibile coinvolgere tutti. I giocatori però devono rimanere sul pezzo fino all’apertura del mercato – ha aggiunto – solo allora, e l’ho ribadito anche al presidente, si potranno fare le dovute valutazioni. Bisogna essere pratici, cercare di ottimizzare, anche se la situazione dispiace»

Uno zoccolo duro sembra essere dunque stato già individuato a grandi linee nello spogliatoio: in esso rientrano sicuramente anche Maita e Fischnaller, chissà probabili protagonisti della sfida di domani al Catania. «Anche in questo senso devo fare delle scelte – ha detto riferendosi al capitano – Se l’ho escluso dall’inizio a Castellammare è perché ho preferito confermare chi aveva fatto bene contro l’Avellino; spero che lui come gli altri abbia capito ciò che chiedo ed affrettato la crescita. Fischnaller? Si è allenato bene, vive per il gol come tutte le punte e dovremo essere bravi noi a metterlo in condizione di segnare e lui a capire i movimenti da fare». Per entrambi, rifinitura decisiva.