Gestione Valli Cupe a privati? Sindaco di Sersale dice no

Anche l’Anci e decine di Sindaci si sono schierati al fianco del Comune di Sersale contro la proposta di legge regionale 

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    La proposta di legge regionale sulla gestione dell’area protetta Valli Cupe? Se fosse per il primo cittadino di Sersale Salvatore Torchia, sarebbe cestinata già da un po’ di tempo: senza indugi.

    Non piace proprio  al sindaco di Sersale l’idea avanzata dal consigliere Domenico Tallini di togliere la gestione delle Valli Cupe al Comune di Sersale per affidarla a un soggetto privato. Motivo? Per Salvatore Torchia le motivazioni addotte dal politico catanzarese  Domenico Tallini “ non solo sono inesistenti, ma anche illegittime.”

    Sono sedici le confutazioni indicate da Salvatore Torchia a sostegno della sua tesi. Si legge nell’incipit di una lunga lettera: “Sedici sono i motivi per respingere la proposta di legge Tallini.”

    Si passa dalla infondatezza delle motivazioni all’ inesistenza dei ritardi, citando la posizione dei paesi vicini a Sersale e i vizi di forma di una proposta regionale invisa a tutto il paese dell’entroterra del catanzarese. L’appello di Salvatore Torchia non giustifica chiose: “Chiedo al Governatore Mario Oliverio, al Presidente del consiglio regionale Nicola Irto  e a tutti i rappresentanti del Consiglio regionale, di esprimere voto contrario alla modifica della legge n.41/2016 in quanto si consumerebbe una grave ingiustizia a danno di una comunità seria, onesta e laboriosa che ha avuto il merito di portare avanti una politica ambientale e naturalistica in linea con ogni previsione normativa e scevra da ogni condizionamento. Sarebbe la prima volta nella storia del regionalismo calabrese che i consiglieri regionali che alzeranno la mano per esprimere il proprio voto favorevole lo faranno mettendosi contro un Comune della Calabria, un’amministrazione comunale della Calabria, una comunità della Calabria che si vede defraudata di qualcosa che gli appartiene.

    Consapevole che la correttezza, l’onestà e la consapevolezza della importanza del ruolo che i cittadini calabresi vi hanno affidato, che è quello di fare leggi in favore dei calabresi e non contro un Comune ed una comunità, preverranno sulla prepotenza e sull’arroganza del potere e sul perseguimento di altri interessi.”

    Anche l’Anci e decine di Sindaci si sono schierati al fianco del Comune di Sersale a tutela delle prerogative degli enti pubblici.

    Enzo Bubbo

    Il testo della lettera

    1) INFONDATEZZA DELLE MOTIVAZIONI che il consigliere Tallini nella proposta di legge pone a fondamento della necessità di sostituire il Comune di Sersale nella gestione della Riserva delle Valli Cupe con l’associazione Legambiente (“dettagliate e gravi inefficienze dell’Ente Gestore rilevate a più riprese dallo stesso Dipartimento Ambiente della Regione (tra cui ritardi di spesa sul cronoprogramma dei fondi europei per marketing e sentieristica; poca spesa rendicontata; assenza, dopo tre anni dalla legge, del previsto Piano naturalistico e del Regolamento della Riserva”). In Commissione Ambiente (seduta dell’11/7/2019 e seduta del 23/07/2019) il dott. Giovanni Aramini, Dirigente del Settore Parchi ed Aree Protette, sulla gestione del Comune di Sersale testualmente afferma: “il cronoprogramma va a tutto il 2020 ed i progetti sono andati avanti, dunque non esistono elementi di giudizionegativi”.

    2) INESISTENZA DI RITARDI NELLE RENDICONTAZIONI relative alle annualità 2017 (euro 100.000,00 liquidata nel mese di settembre e rendicontata fino all’ultimo centesimo alla data del 31/12/2017) e 2018 (euro 100.000,00 liquidata nel mese di maggio e rendicontata fino all’ultimo centesimo alla data del 31/12/2018) del fondo ordinario.

    3) INESISTENZA DI RITARDI SUL CRONOPROGRAMMA dei fondi europei per marketing e sentieristica: per il “marketing” (finanziamento di euro 65.000,00)la convenzione sottoscritta con il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria prevede per l’esecuzione degli interventi entro il 3^ trimestre del 2020; per la “sentieristica” (finanziamento di euro 220.000,00) la convenzione sottoscritta con il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria prevede l’esecuzione degli interventi entro il 3^ trimestre del 2020.

    4) E’ STATO APROVATO IL PAN (Piano di Assetto Naturalistico) ed il Regolamento della Riserva (Delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 9/8/2019).

    5) RISULTA IL COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI LOCALI (Comuni di Zagarise e di Cerva) interessati alla gestione della Riserva prevista dall’art. 22 della L. n. 394/1991 in fase di redazione del PAN e del regolamento, come si evince dal documento che gli enti, nelle persone dei Sindaci Salvatore Torchia (Sersale), Domenico Gallelli(Zagarise) e Fabrizio Rizzuti (Cerva) hanno sottoscritto in data 22/7/2019 (prot. N. 4159) e dalle disposizioni regolamentari approvate che prevedono (art. 6,commi 2, 3 e 4 del PAN e del Regolamento della Riserva) la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico e della Comunità della Riserva all’interno dei quali i Comuni di Zagarise e Cerva indicano propri rappresentanti e gli stessi comuni devono dare preventiva

     

    autorizzazione per ogni attività della Riserva che possa incidere sui loro assetti territoriali.

    6) DISPARITA’ DI TRATTAMENTO SU SITUAZIONI IDENTICHE. Mentre per la proposta di modifica della Legge della Risrva delle Valli Cupe il consigliere regionale Domenico Bevacqua (presidente della Commissione ambiente e relatore della proposta di modifica in commissione bilancio) si deve togliere un ente publbico (Comune di Sersale) e mettere alsuo posto un privato (Legambiente) per“snellire l’amministrazione della riserva…”, per l’Area protetta (I giganti del Cozzo del Pesco e Valle dei Colagnati) che vorrebbe istituire lo stesso Bevacqua (approvata in Commissione Ambiente nella seduta dell’11/10/2019), il Bevacqua, e lo stesso Tallini, indicano (art. 6) come ente di gestione il Comune di Corigliano-Rossano e non un’associazione ambientalista.

    7) SUSSISTONO PROFILI DI ILLEGITTIMITA’ della proposta di legge di Tallini nella parte in cui si propone di affidare un servizio con rilevanza economica (la Riserva delle Valli Cupe beneficia di un contributo regionale annuo di euro 100.000,00 e di altri finanziamenti europei e regionali) ad un soggetto privato (qual è un’associazione)senza alcuna procedura di gara ad evidenza pubblica.

    8) Il cambio della gestione, con l’esclusione del Comune di Sersale, comporterebbe ULTERIORI PROBLEMI  in quanto con Delibera della Giunta Regionale n°378 del 10.08.2018 Riserva Naturale Regionale Valli Cupe è stato assegnato il Sito di Interesse Comunitario cod. n. IT9330109 denominato “Madama Lucrezia” della superficie di ha 455,93, ricadente nel territorio del Comune di Belcastro (CZ).

    9) Il cambio della gestione, con l’esclusione del Comune di Sersale, comporterebbe ULTERIORI PROBLEMI anche nella gestione della proposta presentata dal Comune di Sersale nell’ambito del CIS (CONTRATTO ISTITUZIONALEDI SVILUPPO) per il territorio provinciale di Catanzaro, “CIS Calabria Settentrionale”, come definito da INVITALIA.Il Comune di Sersale, infatti, ha proposto un investimento nel turismo ambientale della Riserva delle Valli Cupe per un importo complessivo di Euro 7.375.665,22 la cui realizzazione e gestione richiede inevitabilmente la presenza di enti pubblici.

    10) Un eventuale cambio nella gestione che vedrà un privato al posto di un ente pubblico comporterà PROBLEMI NEL TRASFERIMENTO DI PROPRIETA’ DI IMMOBILI (il Comune di Sersale, quale ente gestore della Riserva delle Valli Cupe è proprietario di un immobile da adibire a sede della Riserva, nonché di tutta la rete sentieristica della Riserva) di beni mobili registrati (il Comune di Sersale, quale ente gestore della Riserva delle Valli Cupe è proprietario di un’autovettura di rappresentanza della Riserva) e di una svariata moltitudine di beni mobili (attrezzature, apparecchiature, materiale promozionale, dispositivi di sicurezza, ecc…) che mai saranno consegnati volontariamente (se non a seguito di infiniti e costosi contenziosi)al privato “gestore-usurpatore” che, essendosi prestato a questo turpe progetto, non sarà mai il benvenuto nella Città di Sersale.

    11) ULTERIORI PROBLEMI: Il Comune di Sersale, come ente gestore della Riserva delle Valli Cupe e del Cea (Centro di Esperienza Ambientale) Valli Cupe, è partner con l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, con i Carabinieri del Reparto Biodiversità, il Wwf e Legambiente in due progetti del valore complessivo di euro 195.007,61, in corso di realizzazione, dal titolo “LaPresila: “Scrigno di Biodiversità” e “Tra Terra e Mare: Biodiversità e Paesaggio”Piano di Azione 6.5.A.1“Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e neiPiani di gestione della Rete Natura 2000”AVVISO PUBBLICO – SUB-AZIONE 4“Educazione Ambientale”. La realizzazione delle azioni previste nei due progetti richiede la disponibilità di beni immobili di proprietà del Comune di Sersale: un giardino etnobotanico, un teatro nel bosco, una salaper incontri formativi, una sala convegni, una rete museale di 7 musei, un laboratorio ambientale, unabiblioteca, un erbario e 32 sentieri di cui tre didattici. La proposta “cacciata” del Comune di Sersale dalla gestione della Riserva Valli Cupe ed il conseguente ritiro della disponibilità dei suddetti beni da parte del Comune di Sersale comporterebbe l’impossibilità di attuare i suddetti progetti con le inevitabili conseguenze in termini di spesa e di successiva rendicontazione.

    12) L’eventuale approvazione di una legge basata su presupposti illegittimi, infondati e pretestuosi, oltre a coprire di vergogna i consiglieri regionali che la sosterranno, aprirà la strada a CONTENZIOSI IN TUTTE LE SEDI e all’adozione di ogni provvedimento previsto dalla legge (primo fra tutti il potere di ordinanza di cui è esclusivo titolare il Sindaco) per contrastare, nelle forme e modi di legge, le attività che il nuovo “gestore-usurpatore” penserà di portare avanti.

    13) La gestione al Comune di Sersale risulta ASSOLUTAMENTE IN LINEA con le disposizioni di cui all’art. 26 della L.R. 10/2003, comma 2,che prevede che “per gli interventi nelle riserve regionali e per il loro funzionamento, gli enti di gestione possono stipulare convenzioni con le associazioni ambientaliste….”,ed il Comune di Sersale con la Delibera di C.C. n. 36 del 09/09/2017 ha stipulato una convenzione proprio con Legambiente, che pertanto risulta già coinvolta nel funzionamento della Riserva delle Valli Cupe.

    14) L’ANCI CALABRIA E DECINE DI INDACI si sono schierati al fianco del Comune di Sersale a tutela delle prerogative degli enti pubblici che l’iniziativa legislativa del consigliere Tallini penalizza e mortifica.

    15) Nell’iniziativa legislativa di che trattasi, trattandosi di argomento nel quale è coinvolta direttamente un’autonomia locale, MANCA LA PREVENTIVA RICHIESTA DI PARERE OBBLIGATORIO AL CAL (CONSILIO DELLE AUTONOMIE LOCALI).

    16) Non si può dare corso all’iniziativa legislativa di che trattasi in quanto avendo il Consiglio comunale di Sersale, con deliberazione n. 39 assunta nella seduta del 28/10/2019, formulato FORMALE INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART. 10 DELLO STATYUTO REGIONALE, è obbligatorio avviare il procedimento previsto dal Regolamento interno del Consiglio Regionale.

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    Chiedo a tutti voi, alla luce delle suesposte considerazioni, di ESPRIMERE VOTO CONTRARIO ALLA MODIFICA DELLA LEGGE N. 41/2016 in quanto si consumerebbe una grave ingiustizia a danno di una comunità seria, onesta e laboriosa che ha avuto il merito di portare avanti una politica ambientale e naturalistica in linea con ogni previsione normativa e scevra da ogni condizionamento. Sarebbe la prima volta nella storia del regionalismo calabrese che i consiglieri regionali che alzeranno la mano per esprimere il proprio voto favorevole lo faranno mettendosi contro un Comune della Calabria, un’amministrazione comunale della Calabria, una comunità della Calabria che si vede defraudata di qualcosa che gli appartiene.

    Consapevole che la correttezza, l’onestà e la consapevolezza della importanza del ruolo che i cittadini calabresi vi hanno affidato, che è quello di fare leggi in favore dei calabresi e non contro un Comune ed una comunità, preverranno sulla prepotenza e sull’arroganza del potere e sul perseguimento di altri interessi, ringrazio per l’attenzione e distintamente saluto.

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