Centro calabrese di solidarietà, subito due mensilità arretrate VIDEO

Dopo il coro di solidarietà da parte del mondo della politica e dell’associazionismo, i responsabili del centro fondato da don Mimmo Battaglia hanno  incontrato i commissari dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro

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    di Antonio Capria 

    Buone notizie per il Centro calabrese di solidarietà. La comunità che si occupa del recupero di persone con dipendenze patologiche era a rischio paralisi per le difficoltà finanziarie legate a ritardi nei pagamenti da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Alle casse del centro mancano infatti sei mensilità arretrate e buona parte dei rimborsi per l’accoglienza di soggetti sottoposti a misura cautelare. Una situazione che nei giorni scorsi aveva portato i responsabili del centro a valutare il blocco delle attività per asfissia finanziaria, con conseguente dimissioni forzate dei sessanta ospiti delle strutture di accoglienza. Dopo il coro di solidarietà da parte del mondo della politica e dell’associazionismo, i responsabili del centro fondato da don Mimmo Battaglia hanno  incontrato i commissari dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, ed una prima soluzione raggiunta è stata l’accordo per il pagamento immediato da parte dell’Asp di due mensilità, per consentire la prosecuzione delle attività fino a fine anno, in attesa del recupero di altre risorse nel 2020. 
    All’incontro hanno preso parte la presidente del Centro Isa Mantelli ed il direttore amministrativo Vittoria Scarpino, ricevute dal componente della triade prefettizia dell’Asp Franca Tancredi e il direttore amministrativo Elga Rizzo. I vertici dell’Azienda sanitaria hanno auspicato il recupero delle ulteriori risorse  necessarie a soddisfare i bisogni economici dell’intero comparto.

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