Sersale in piazza per dire no alla privatizzazione di Valli Cupe

Il disegno di llegge regionale va intanto avanti 

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    Sersale non manda proprio giù l’invisa  decisione della Regione Calabria di privatizzare la gestione di un sito naturalistico che abbonda in bellezze: Valli Cupe.

     Nello spazio adiacente il Centro di informazione turistica si è tenuta una partecipata manifestazione di protesta a difesa di Valli Cupe, amena località visitata ogni anno da migliaia di turisti e raccontata anche da prestigiose riviste internazionali.

    Al flash mob per Valli Cupe c’era il primo cittadino Salvatore Torchia insieme agli altri responsabili, non potevano mancare i rappresentanti di associazioni e anche semplici cittadini. In altre parole: c’erano tutti quelli  che avversano il disegno regionale, presentato dal consigliere Domenico Tallini, una misura legislativa che toglie la gestione della riserva regionale al Comune di Sersale per affidarlo a un Ente privato.

    Tra Regione e Comune di Sersale non c’è più dialogo sull’annosa vertenza, da quando le parti hanno optato per sentieri diversi: la Regione ha detto  sì alla gestione privata per presunte inadempienze, la città di Sersale ha, da subito, opposto un  diniego senza indugi per decisione pretestuosa e senza evidenza pubblica. Se si  litiga un giorno sì e l’altro pure, è perché qualcosa non ha funzionato nei rapporti tra istituzioni. Ci sono profili di incostituzionalità nella modifica alla legge regionale? La parola ai Tribunali e nel contempo qualcosa l’ha detto anche la piazza:  ogni ultimo tentativo di difendere Valli Cupe è sempre il penultimo per il Comune di Sersale.

    Enzo Bubbo

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