Botricello: consiglieri, non parteciperemo a consiglio illegittimo

Il Gruppo consiliare Indipendente non parteciperà alla seduta odierna del Consiglio comunale di Botricello

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    Il Gruppo consiliare Indipendente non parteciperà alla seduta odierna del Consiglio comunale di Botricello “in seduta straordinaria e di urgenza” perché palesemente illegittima, violando quanto previsto dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale (Delibera C.C, n. 20/2013) e dal TUEL (D. Lgs. N. 267/2000). Di questa decisione abbiamo informato anche il Prefetto di Catanzaro. Ad integrazione anche di quanto comunicato in data 29/11/2019, mezzo PEC, si specificano gli evidenti motivi che hanno indotto il Gruppo consiliare a non partecipare alla seduta, rappresentando una grave violazione non solo delle normative vigenti, ma anche un grave danno alla democrazia e alle Istituzioni, fermo restando le possibili valutazioni di natura penale. – A stabilire le materie che il Consiglio comunale deve affrontare in seduta ordinaria è l’Art. 1 comma 2 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, che testualmente recita: “Le sedute ordinarie sono quelle convocate per la discussione del bilancio di esercizio e del conto consuntivo e delle materie indicate dall’art. 42, comma 2, lettera b del TUEL (D. Lgs. N. 267/2000)”. L’avere introdotto nel Regolamento l’indicazione “le materie indicate dall’art. 42, comma 2, lettera b del TUEL” include anche le variazioni e le sue ratifiche, dal momento che l’articolo contiene anche i “bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni”. Pertanto, considerato quanto previsto specificatamente dal nostro Regolamento, diverso da altri regolamenti di altri Comuni, la ratifica delle variazioni di bilancio DEVE essere approvata in seduta convocata in maniera ordinaria. Si aggiunge che la ratifica di una variazione di bilancio è, a tutti gli effetti, un atto di competenza consiliare, dal momento che la Giunta si appropria di un potere proprio del Consiglio comunale, come evidenzia l’Art. 175 comma 4 del TUEL: “Ai sensi dell’articolo 42 le variazioni di bilancio possono essere adottate dall’organo esecutivo in via d’urgenza opportunamente motivata, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell’organo consiliare entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell’anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine”.

    La convocazione “in seduta straordinaria e di urgenza”, oltre ad anomala e irrituale rispetto alla sua stessa definizione (non esiste straordinaria e di urgenza), è, pertanto, assolutamente nulla. – Nell’analisi degli atti inseriti all’ordine del giorno si evidenzia, inoltre, la totale illegittimità della delibera di Giunta comunale n. 108 del 22/10/2019 (Riproposizione variazione di bilancio di previsione 2019/2021 di competenza e di cassa n. 88 del 22/08/2019) inserita al secondo punto all’ordine del giorno. Orbene, la riproposizione di una delibera di variazione di bilancio mai ratificata dal Consiglio viola quanto previsto dall’Art. 175 c. 5 del TUEL secondo il quale: “In caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione adottato dall’organo esecutivo, l’organo consiliare è tenuto ad adottare nei successivi trenta giorni, e comunque sempre entro il 31 dicembre dell’esercizio in corso, i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata”. Pertanto, la delibera non può essere riproposta dalla Giunta per come, invece, fatto attraverso la delibera di G.M. n. 108 del 22/10/2019, dovendo seguire quanto previsto dal suddetto articolo 175 c. 5. Per i motivi sopra esposti, si diffidano il sindaco pro tempore e la segretaria comunale a volere procedere con lo svolgimento del Consiglio convocato per la giornata di oggi, 3 dicembre 2019, “in seduta straordinaria e di urgenza”, evidenziando che qualunque approvazione di atti comporterebbe evidenti violazioni di legge. Si ricorda il ruolo del segretario comunale che fornisce assistenza giuridica agli organi del Comune, garantendo che gli atti emessi siano conformi alle norme di legge, allo Statuto e alle procedure amministrative.

    I consiglieri comunali

    Saverio Simone Puccio

    Emanuele Carello

    Pasquale Torchia

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