Anche la Diocesi di Catanzaro al Progetto Policoro

Il Progetto Policoro, nato nel dicembre del 1995 nella omonima cittadina della Basilicata in provincia di Matera, è promosso dalla Chiesa Italiana con l'obbiettivo di affrontare il nodo della disoccupazione giovanile

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    C’era anche la diocesi di Catanzaro – Squillace, al 36esimo corso di formazione nazionale del Progetto Policoro, svoltosi ad Assisi a cavallo dei mesi di novembre e dicembre scorsi. Un progetto recepito sin da subito dalla diocesi retta da monsignore Vincenzo Bertolone e che oggi si sviluppa sotto la guida del direttore don Gaetano Rocca e degli “animatori di comunità”, Immacolata Mondelli e Francesco Costa. Il Progetto Policoro, nato nel dicembre del 1995 nella omonima cittadina della Basilicata in provincia di Matera, è promosso dalla Chiesa Italiana con l’obbiettivo di affrontare il nodo della disoccupazione giovanile partendo in primo luogo dalla valorizzazione delle risorse dei giovani stessi, della loro dignità all’interno di una nuova cultura del lavoroe in un’ottica evangelizzatrice. Nel Progetto Policoro sono coinvolti vescovi, formatori e gli animatori di ben 135 diocesi di 16 regioni d’Italia, che hanno accolto l’iniziativa promossa venticinque anni fa da don Mario Operti. Quella, cioè, di creare una rete di relazioni nel proprio territorio tra la Chiesa ed il mondo giovanile. “In principio era la parola”. Questo il titolo del corso incentrato sul tema della comunicazione, quale mezzo fondamentale e indispensabile nella vita di tutti i giorni. Comunicazione che presuppone, necessariamente, una relazione e quindi uno scambio generativo tra persone. Ad aprire i lavori del corso è stato don Bruno Bignami, direttore nazionale dell’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, che ha invitato i 250 partecipanti, ad interrogarsi su quanto, questa realtà, sia conosciuta nelle nostre diocesi, aggiungendo come quest’ultima si presenti in maniera adeguata e affascinante, ed è fonte di opportunità per la costruzione di un futuro del quale i giovani sono protagonisti. «Per il prossimo anno – ha detto don Bruno Bignami – , in vista del 25esimo anniversario del Progetto Policoro, faremo in modo che i territori stessi siano protagonisti di azioni di rifessioni, di proposte che possano riprendere il Progetto Policoro e farlo conoscere».

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