Dimensionamento scolastico, la parola ai sindaci

I sindaci di Cropani, Sersale e Zagarise dicono no a Simeri Crichi

Più informazioni su


    Campanilismo e dimensionamento scolastico non sempre vanno d’accordo e sovente si pestano i piedi. Anche  stavolta è così. Non c’è totale sintonia sulle scelte delle scuole da accorpare tra fascia ionica e presila catanzarese.

    Lo si intuisce da quanto dicono e scrivono insieme il sindaco di Cropani Raffaele Mercurio, il primo cittadino di Sersale  Salvatore Torchia e l’omologo di Zagarise  Domenico Gallelli. Simeri Crichi vorrebbe una sede per se, gli altri tre paesi dicono no. Si legge in una  nota stampa congiunta:

    Nel rispetto assoluto delle posizioni di ognuno, non possiamo nascondere la nostra sorpresa per gli argomenti usati dal collega sindaco di Simeri Crichi in relazione alle scelte adottate dalla Provincia di Catanzaro in merito al piano di dimensionamento scolastico. Premettendo che abbiamo molto apprezzato la disponibilità dell’Amministrazione provinciale, nella persona del Vice Presidente Antonio Montuoro e di tutti i consiglieri provinciali e i tecnici intervenuti, ad andare incontro a tutte le esigenze dei vari territori, desideriamo evidenziare che, insieme a rappresentanti del Comune di Simeri Crichi, abbiamo  partecipato a una riunione appositamente convocata dall’Amministrazione provinciale per parlare dell’accorpamento dell’Istituto scolastico di Simeri Crichi con quello di Cropani. A questo incontro erano anche presenti il vice presidente della Provincia, Antonio Montuoro, che riteniamo non meritevole, per il caso specifico, di attacchi né personali né tantomeno politici, il consigliere delegato alla pubblica istruzione, Ezio Praticò, e i consiglieri Nicola Azzarito Cannella, Marziale Battaglia e Gregorio Gallello. Tutti i presenti, quindi anche i rappresentanti del Comune di Simeri Crichi, hanno convenuto sul fatto che sulla base dei numeri e delle dimensioni delle istituzioni scolastiche di Cropani e di Simeri Crichi l’accorpamento di queste due istituzioni fosse una scelta inevitabile. Quella soluzione, cioè l’accorpamento delle istituzioni scolastiche di Cropani e di Simeri Crichi, con la previsione della dirigenza a Cropani quale istituzione con numero di iscritti di gran lunga superiore a quello delle scuole di Simeri Crichi, Soveria Simeri e Sellia Superiore messe insieme, era quella più logica e numericamente sostenibile, considerato che altre soluzioni (tipo lo scorporo di Zagarise da Sersale) avrebbero pregiudicato situazioni (quali l’IC di Sersale che comprende anche le scuole di Zagarise), autosufficienti in termini numerici, consolidate nel tempo e caratterizzate da omogeneità territoriale e culturale. Inoltre, è stato sottolineato da tutti i presenti che l’accorpamento delle scuole di Zagarise all’IC di Simeri Crichi non avrebbe garantito i numeri già dal primo anno scolastico 2020/2021, essendo già da subito, a causa del saldo negativo tra studenti in uscita e studenti in entrata, vicino all’essere considerato sottodimensionato.

    La scelta operata dall’Amministrazione Provinciale, con il consenso di tutti i presenti è stata una scelta oggettivamente ineccepibile.

    Per quanto ci riguarda, siamo assolutamente disponibili a incontrarci con l’Amministrazione Provinciale e con il collega Sindaco di Simeri Crichi per discutere della problematica con la consapevolezza che si possano condividere le scelte con la massima serenità e spirito di collaborazione tra soggetti ed istituzionali tutti accomunati dall’interesse per i propri territori.”

     Cropani, Sersale Zagarise non la pensano come Simeri Crichi: ora tocca alla Provincia di Catanzaro cercare di fare sintesi, indicando anche i numeri che giustificano  scelte e razionalizzazione di spese e risorse.

     

    Enzo Bubbo

     

    Più informazioni su