Regionali, Benincasa: ‘Non c’è più tempo per giochi di palazzo’

Il rischio di andare alla deriva per la nostra Regione è molto serio, non possiamo stare a guardare.

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    La data del 26 gennaio si avvicina. Fra circa 40 giorni si vota in Calabria. Il Partito Democratico è da tempo impegnato in un progetto di innovazione e rinnovamento della Calabria e per rilanciare un’opposizione politica nella città di Catanzaro.

     Il rischio di andare alla deriva per la nostra Regione è molto serio, non possiamo stare a guardare.
    Il nostro contributo non vuole essere di testimonianza, ma si propone in termini di azioni concrete per voltare pagina rispetto alle pratiche disastrose di alcuni ambienti della politica che hanno gestito il governo della Regione negli ultimi 25 anni. In questo senso stiamo cercando di raccogliere energie sane e positive dal territorio, aggregare personalità credibili, competenti, con storie limpide e socialmente attive, suggerendo un approccio nuovo alla politica e in questo momento la figura di Pippo Callipo a candidato a presidente della Regione è una grande opportunità per i giovani calabresi perché rappresenta la migliore Calabria. Dobbiamo costruire dal basso e con la partecipazione di gruppi qualificati un Programma di riforme serio e fattibile, dobbiamo puntare su progetti per tradurre l’iniziativa programmatica in atti concreti.

    Possiamo, nonostante le difficoltà del Pd, e la disaffezione dei calabresi alla politica, mettere in campo una squadra di persone di comprovata capacità ed esperienza, puntare sul rinnovamento, in grado di assumere ruoli amministrativi ed istituzionali per contribuire a tirare fuori la Calabria dalle sabbie mobili in cui da troppo tempo è arenata.

    Grazie al Partito Democratico guidato dal segretario nazionale Zingaretti ed al lavoro svolto dal commissario regionale Graziano e dal Responsabile del Mezzogiorno Oddati che hanno suggerito un percorso di resistenza e di progresso, consapevoli che non possiamo lasciare la guida della Regione nelle mani di chi ha contribuito a determinare il disastro, di chi ha conti in sospeso con la giustizia, di chi persegue interessi personali, di chi coltiva i privilegi del Nord in un’ottica marcatamente antimeridionalista come la Lega Nord di Salvini, di chi non possiede i requisiti fondamentali per rappresentare al meglio la storia, la cultura, l’economia, l’identità della Calabria, di chi vuole inibire l’opportunità di riscatto della nostra comunità. Abbiamo bisogno di una squadra operosa di persone, non di leader autoritari.

    Servono figure nuove disposte a metterci la faccia, le competenze e la fatica.

    Basta con i dilettanti allo sbaraglio o falsi parolai alla ricerca di poltrone, carriere e vitalizi personali.
    Fra le prime riforme che dobbiamo discutere con il candidato a presidente Pippo Callipo e che dobbiamo avere ben presente c’è il riassetto in chiave democratica e funzionale della macchina amministrativa: non più un governatore padrone, ma un assetto che ridia dignità e valore al consiglio degli eletti; una reale apertura alla componente femminile oggi impedita attraverso subdole azioni maschiliste; pertanto la legge elettorale sulla parità di genere è indispensabile per una democrazia compiuta e più sensibile ai problemi dei calabresi.

    In questo caso la proposta della CGIL di equiparare l’indennità dei consiglieri regionali a quella di un sindaco potrebbe essere una proposta di legge utile per riavvicinare i calabresi verso una speranza che si è persa.

    In questo ottica, l’ipotesi di una coalizione la più ampia possibile con forze civiche per battere le forze sovraniste in Calabria, anche Callipo lo ha ribadito che allargando la coalizione ad altre liste civiche possiamo essere più convincenti perché più convergenza significa più Calabria sana.

    Un PD rinnovato con protagonisti avulsi da vecchie pratiche e liberi da condizionamenti di correnti e personaggi non più credibili, per un nuovo rinnovamento ed un Movimento civico intorno a Pippo Callipo che dia spazio alle persone più qualificate che provengono dalla società civile. Con Callipo si propone una figura di Presidente di prestigio riconosciuto a scala regionale e nazionale, competente per il suo profilo professionale e credibile per la sua storia di grande imprenditore e splendida persona umana, ed il Pd ha voluto avvalersi della sua disponibilità a combattere per conquistare la Cittadella Regionale.

    Bisogna aprire in tempi rapidi un confronto sul programma per la Calabria e si deve giungere alla composizione di una coalizione di liste quanto più possibile coesa, determinata, affidabile, e rinnovata.

    In Calabria si può vincere. Ma non c’è più tempo per giochi di palazzo, personalismi o strategie tattiche.

    Possiamo farlo insieme con tutti i calabresi onesti e con la consapevolezza che cambiare si può e per farlo abbiamo bisogno di combattere contro il malaffare, al servizio della gente e della Calabria migliore.

    Domani il re del Tonno sarà a Catanzaro e subito dopo la manifestazione del Pd a Catanzaro lunedì ci sarà una riunione dei segretari di circolo e del partito della città per riscaldare i motori, già accesi da diverso tempo con difficoltà ma con la consapevolezza che il Pd di Catanzaro non vuole più essere subalterno a vecchie logiche che hanno soltanto avvelenato ed allontanato le persone dalla politica.

    Pertanto perseguiremo un rinnovamento di una classe dirigente che punterà sulla valorizzazione dei giovani, che dovrà affrontare le elezioni regionali con un proprio candidato della città al consiglio regionale e soprattutto dovrà affrontare i prossimi appuntamenti alle amministrative in piena autonomia e determinazione perché il Partito di Catanzaro merita un riscatto o non di essere appaltato da colonnelli o generali che lo hanno soltanto affossato. Adesso basta perché il popolo della sinistra non ne puo’ più di chi sale e scende dal carro a secondo le stagioni.

    Mi dicono spesso che sono irruente ma non hanno capito che il popolo della sinistra ha bisogno di credibilità e certezze altrimenti sarà un diluvio salviniano anche in Calabria. La politica di Zingaretti comincia a dare i primi segnali di serietà anche in Calabria con il giusto rigore per ricreare una nuova speranza che fino a ieri sembrava lontana ed irraggiungibile.

    Sandro Benincasa

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