Una mappa delle attività commerciali di Catanzaro

Presentata questa mattina a Palazzo de Nobili 

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    Uno strumento in grado di fornire un quadro preciso delle attività commerciali presenti nel centro storico di Catanzaro e dare informazioni utili per convertire attività già avviate o crearne nuove, al fine di contribuire a migliorare l’assetto economico del capoluogo. La Mappa degli esercizi commerciali del centro storico, rappresenta proprio questo, e fornisce non solo uno studio importante per avere una visione chiara della localizzazione degli esercizi commerciali attivi e delle vetrine disponibili, ma anche un nuovo modo di concepire l’imprenditoria. Presentata alla stampa questa mattina, presso la sala concerti di Palazzo de Nobili, la mappa rientra in un progetto realizzato dal gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Catanzaro e sostenuto, in fase progettuale e finale, dall’Assessorato alle attività economiche: “Il lavoro che presentiamo oggi è uno dei risultati nati dalla rete, ormai ben costituita, tra Confcommercio e l’Istituzione comunale – ha detto l’assessore Alessio Sculco – la mappa è uno strumento utile per analizzare l’incidenza commerciale di determinate categorie merceologiche su specifiche zone del territorio, per permetterci di capire, prima di avviare un’attività d’impresa, quali sono le categorie presenti o meno in quella zona di riferimento.”

    Il lavoro svolto dai giovani imprenditori sotto la supervisione costante del Presidente Marco Napoli, in un arco temporale conclusosi a maggio 2019, si è concentrato nell’area che va da Porta S. Giovanni a Porta Marina con tutte le vie limitrofe a chiudere il centro storico da via Acri a via  Carlo V, dove sono stati rilevati circa 500 negozi. Un lavoro certosino, svolto porta a porta, per avere una visione completa e dare un ottimo mezzo di analisi. “Il lavoro svolto è per noi fondamentale per comprendere e progettare a seguito del monitoraggio fatto delle locazioni e degli esercizi commerciali nel centro di Catanzaro – ha detto Pietro Falbo, Presidente Confcommercio Catanzaro – tutti i momenti di progettazione e condivisione che stiamo portando avanti in assoluta sinergia con l’Amministrazione comunale sono importanti perché vi è la necessità di immaginare dei percorsi a servizio della comunità e a supporto degli esercenti piegati dalla crisi.”

    Durante la conferenza Marco Napoli ha illustrato nello specifico le varie categorie merceologiche presenti nella zona in questione: è il settore non alimentare a farla da padrone, il settore abbigliamento è quello più presente su Corso Mazzini seguito da quello dedicato alla cura e all’igiene della persona. Nel centro storico è possibile trovare 67 attività paracommerciali attive, mentre un importante settore è rappresentato dalle imprese artigiane ed è proprio sul quest’ultimo che si potrebbe puntare molto. “E’ opportuno dare ai nostri operatori una percezione diretta della realtà che stiamo vivendo, non solo in un’ottica di tipo commerciale ma anche dal punto di vista delle relazioni – ha precisato nel suo intervento il Direttore di Confcommercio Giovanni Ferrarelli – le azioni che stiamo portando avanti con l’Amministrazione spingono verso la ripresa delle relazioni.” E guardando la mappa ci rendiamo conto di come sia imponente la presenza di attività che nel centro storico hanno ricadute sull’economia di tantissime famiglie, quelle attività che vogliono fare rete tra loro e con le istituzioni per rigenerare la zona storica del capoluogo. “La mappa ci indica che i locali inattivi presenti sono il 25% e sono proprio questi locali a rappresentare un’opportunità di crescita – ha detto il Presidente Napoli – il trend che traccia la mappa è positivo perché ci fa capire che da Maggio 2019 ci sono stati degli investimenti per nuove aperture nella zona oggetto del nostro studio.” Un punto di partenza importante, quello tracciato dalla mappa, in cui si inseriscono tutte le dinamiche commerciali della città necessarie al suo sviluppo, perché se non si ha una fotografia chiara della situazione è impensabile poter progettare per crescere. E dalla positiva esperienza tra i soggetti promotori di questa iniziativa c’è la volontà di voler portare avanti il lavoro intrapreso, per poter censire l’intera città e avere un quadro d’azione ancora più completo.

    Maria Teresa Rotundo

     

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