Aned, trapianti Calabria 2019 in costante crescita

A questo straordinario risultato ha contribuito meritoriamente l’equipe della rianimazione dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro

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    I trapianti di rene in Calabria sono passati da 35 del 2018 ai 40 dell’anno in corso. Traguardo storico che bisogna ulteriormente incrementare per raggiungere gli standard necessari a soddisfare le aspettative dei cento pazienti calabresi ancora in lista attesa trapianto. E’ quanto si legge in una nota Aned a firma di Pasquale Scaramuzzino.

    Quaranta trapianti rappresentano un risultato numericamente doppio rispetto al 2017, superando con i 31 donatori persino l’obiettivo dei 28 programmati dal DCA 167 del 2018.

    A questo straordinario risultato ha contribuito meritoriamente l’equipe della rianimazione dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro con il suo procuremet corrispondente al 55% del totale. Questo risultato induce a mobilitarsi per ulteriori e significativi numeri raggiungibili mediante:

    • stabilizzazione e implementazione organico del personale in servizio H24 presso il Centro Regionale Trapianti come verbalizzato il 6 dicembre u.s. dall’Istituto Superiore della Sanità;
    • ricerca e rimozione delle cause che impediscono tuttora alle rianimazioni degli ospedali Spoke anche le sole segnalazioni di potenziali donazioni. Infatti, mentre alcuni spoke hanno bisogno del supporto dell’Equipe Itinerante a valenza regionale, costituita da un Neurologo esperto in in elettroencelografia e da un tecnico esperto in neurofisiopatologia disponibili presso il Centro Regionale Trapianti, rimane ingiustificabile il vuoto di Vibo Valentia che dispone già del suddetto personale;
    • impegno delle istituzioni, accanto alle associazioni come Aned, alla diffusione della cultura alla donazione degli organi in modo più pressante, unico strumento per contenere il numero elevato calabrese (48%) alle opposizioni, sostanzialmente causate da insufficiente informazione.

     

    Per quanto anzidetto, nel solo 2019, è stata data con il trapianto la possibilità a tanti corregionsali di migliorare notevolmente le proprie condizioni di vita. Questo ha consentito risparmi alla sanità regionale per circa  due milioni di euro possibili  grazie alla  mancata emigrazione fuori regione e altri due  per risparmi legati ai trattamenti dialitici non più necessari.

     

    Nel breve periodo,  bisogna fare in modo che  le donazioni calabresi possano soddisfare  anche le aspettative di trapianto dei  circa 80 pazienti calabresi ancora in lista attesa trapianto  di altri organi  salvavita quali il cuore, il fegato, il pancreas e i polmoni.

     

    Ulteriori grossi risultati, sui dati clinici e di risparmio di risorse economiche,  saranno possibili grazie alla sensibilità dimostrata dal direttore Tutela della Salute, Antonio Belcastro, che tramite ilCentro Regionale Trapianti ha consentito il varo e l’approvazione di un PDTA relativo ai PAC (pacchetti ambulatoriali complessi) per facilitrare al massimo l’inserimento in lista d’attesa per trapianto di rene.

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