Martinelli: una ‘cannonata’ per togliere le ‘negatività’

Vittoria figlia del carattere, è chiaro, ma anche e soprattutto del cambio pelle dal punto di vista tattico che ha probabilmente sconfessato il lavoro delle scorse settimane

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    di Gianfranco Giovene

    Una bordata quasi di rabbia: ultimo tentativo di aprire una breccia nelle mura avversarie dopo un assedio lungo e sofferto. Una cannonata per scacciare critiche e “negatività”, mirata tanto al fortino difeso strenuamente dal portiere Pane quanto più in generale al momento nero di contorno, per bucarli entrambi e ritornare a vedere spiragli di luce. E’ stata liberatoria l’esultanza di Martinelli e compagni al novantesimo: di fatto per il Picerno non c’è mai stata partita ma per vincerla il Catanzaro ha dovuto davvero sudare sette camicie, metterci tutto nella contesa, anche la bile. E i punti guadagnati sono ovviamente di quelli che pesano vista la fase attraversata: un’iniezione di fiducia che è un toccasana in vista dell’importantissimo match di mercoledì in coppa contro il Catania. 

    UN PASSO INDIETRO SALUTARE – Vittoria figlia del carattere, è chiaro, ma anche e soprattutto del cambio pelle dal punto di vista tattico che ha probabilmente sconfessato il lavoro delle scorse settimane – il lungo laboratorio sul 3-5-2 varato da Grassadonia su un organico in estate costruito per ben altri canoni – ma restituito indubbiamente un pizzico di certezza in più nel gioco e nei movimenti. Il ritorno al 3-4-3 è stato un salutare passo indietro ed è su questo binario che sarà forse più utile e logico correre da qui al rimescolamento delle carte con il mercato di gennaio quando, progettualità alla mano, si potrà dare un indirizzo preciso alle scelte. Note positive della gara contro i lucani: le prestazioni di Tascone in mediana e del “man of the match” Martinelli dietro; meno brillanti invece le prove di Kanoute – in vistosa difficoltà – di Statella e di Giannone. Buone sensazioni ha destato anche l’ingresso in campo voglioso di Bianchimano che ha dato sostanza e fisico ad un tridente fino a quel momento troppo leggero e poco fortunato e lucido. Per la gara di coppa il numero diciotto ha già avanzato la candidatura per un posto da titolare ma dovrà battagliare anche con il collega Nicastro – ieri assente causa squalifica – per partire dall’inizio. 

    VERSO IL CATANIA – Già oggi la squadra ha iniziato a preparare il fondamentale quarto contro gli etnei: occhi puntati su Celiento e Pinna che se recuperati faranno certamente parte dell’undici d’avvio. Gara di mercoledì che sarà diretta dal signor Miele di Nola il cui nome, ai giallorossi, evoca il felice ricordo della trasferta di Potenza dello scorso dicembre finita 1-5. Assistenti saranno Veronica Vettorel ed Emanuele Bocca.

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