Convitto Galluppi Catanzaro, si rinnova tradizione presepe vivente

Anche stavolta nulla è stato lasciato al caso

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    C’erano l’immancabile lavandaia e il falegname, l’oste e il pecoraio, la massaia e il panettiere, oltre che le figure proprie della natività, come Maria e Giuseppe. Nel presepe vivente allestito nei locali del Convitto “Galluppi” di Catanzaro dai piccoli allievi della scuola dell’Infanzia (plessi Fontana Vecchia e Carbone) e dai bambini delle quinte “A” e “C” della scuola primaria, nulla è stato lasciato al caso. Sono stati infatti riprodotti, con grande ingegno e abilità, i luoghi simbolo del tradizionale presepe, curando ogni particolare. L’attività laboratoriale, tra teatro e creatività, è stata apprezzata dai tanti visitatori che hanno avuto modo di vederla nel corso dell’Open day organizzato dalla scuola, in cui le porte dello storico istituto si sono aperte per svelare i tanti tesori che questo edificio di Corso Mazzini custodisce. A lavorare a stretto contatto con i piccoli attori le maestre Anna Maiore, Rosella Magnone, Teresa Mercuri, Antonella Bonacci, Maria Scalzo e Lucrezia Pileggi. “In poco tempo ma grazie alla grande abnegazione delle insegnanti e dei nostri piccoli allievi – ha commentato il dirigente scolastico, la professoressa Stefania Cinzia Scozzafava – è stato allestito un presepe vivente in cui ogni luogo è stato ricreato curando i particolari così come i costumi dei piccoli interpreti. Una rappresentazione essenziale ma, nello stesso tempo, molto suggestiva che ha richiamato tutti alla vera essenza del Natale”.

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