Regionali, la Fiamma non presenterà lista

Con sbarramento a 15% nessun partito ha la possibilità di viaggiare da solo ed è pertanto costretto ad imbarcarsi in coalizioni di dubbia composizione

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    Il coordinamento regionale della Fiamma Tricolore ha deciso di non essere presente alle prossime elezioni regionali di Gennaio. Lo ha comunicato a dirigenti e iscritti il segretario regionale del movimento Francesco De Leo.

    Una legge elettorale – si legge in una nota stampa – che va oltre la vergogna e pone uno sbarramento al 15% per chi decida di correre da solo impedisce di fatto la partecipazione democratica alle elezioni regionali calabresi non solo della Fiamma ma di tutti quei partiti che decidano di non scendere a compromessi con l’attuale classe dirigente. Con tale sbarramento, nessun partito, grande o piccolo che sia, ha la possibilità di viaggiare da solo ed è pertanto costretto ad imbarcarsi in coalizioni di dubbia composizione.

    Nel corso dell’ultimo mese la Fiamma Tricolore, che spesso in passato ha fatto parte del cosiddetto centro-destra, è stata un valido interlocutore della coalizione a cui avevamo tra l’altro lanciato il suggerimento di candidare Wanda Ferro alla presidenza della regione. Un candidato competente che avrebbe trovato il nostro favore e, siamo certi, anche quello dei calabresi.

    Proprio il suo partito però, Fratelli d’Italia, tra un arresto e l’altro, ha deciso di sacrificare e barattare la Calabria per puntare alla candidatura di Fitto in Puglia. Non di meno la Lega che ha mostrato per la nostra regione il massimo disinteresse e disprezzo ponendo veti continui ed ostacoli agli alleati tanto che si è arrivati a designare un candidato alla presidenza appena una settimana prima della presentazione delle liste. Pensavamo che il segnale lanciato fosse dunque quello di un rinnovamento della classe dirigente: ci sbagliavamo. Chi poneva i veti ha infatti dimostrato che il nome di Occhiuto non era gradito non per salvaguardare il bene dei calabresi come dichiarato, bensi per lotte personali ed è poi finito ad imbarcare sepolcri imbiancati con i quali la Fiamma Tricolore non vuole avere nulla a che spartire.

    Ringraziamo pertanto i nostri interlocutori di Fratelli d’Italia e Forza Italia ma a loro diciamo chiaramente che il nostro Movimento Sociale non può riconoscersi in uno schieramento, quello di centro destra, che senza programma alcuno, candida personaggi di dubbia moralità molti dei quali appartenenti, e quindi complici, a quella maggioranza di Oliverio che ha gettato la nostra regione sempre più nel baratro ed è assurta alle cronache più per motivi giudiziari che per quanto fatto in questi cinque anni.

    Il nostro glorioso simbolo non si può lordare di tale compagnia. Bastino queste parole a descrivere il disprezzo totale per il trasformismo che queste liste metteranno in campo.

    Per un vero cambiamento avevamo chiesto, sperato, che il nome del candidato arrivasse dalla società civile auspicando noi in primis una discesa in campo del dott. Callipo, imprenditore importante e coraggioso. Peccato che questa discesa in campo sia avvenuta tra le fila di un partito di cui gli arrestati e gli indagati non si contano più finendo per diventarne una marionetta nelle mani di quel che resta del pregiudicato Pd calabrese.

    Un partito di cui qualche esponente ha criticato apertamente sui social network e quotidiani l’operato, che noi invece elogiamo, del dott. Gratteri. Tale personaggio nel nostro movimento sarebbe stato cacciato a pedate seduta stante.

    I dirigenti del Movimento Sociale Italiano – Fiamma Tricolore, forte dei suoi 73 anni, sentono sulle proprie spalle la grande responsabilità di un simbolo, di un movimento, di una storia che non vogliono rendere complice di quello che sarà l’ennesimo governo fallimentare della regione Calabria.

    Per concludere: non temiamo smentita nell’affermare che il vincitore fino ad oggi è Oliverio. Ha governato una regione dagli arresti domiciliari, ha paralizzato l’attività della regione ristretto nella sua dimora, ha impedito di fatto lo svolgersi di regolari elezioni indicendo le stesse solo a fine novembre, ha spaccato ancor di più il PD e spedito gran parte della marmaglia che con lui ha governato nelle fila del centro-destra: un capolavoro. Chapeau!

    Il segretario regionale Francesco De Leo rivolge un sentito ringraziamento a tutti i dirigenti, militanti e iscritti che si sono adoperati in questi venti giorni nella raccolta delle firme e a tutti coloro che avevano già dato la disponibilità a candidarsi nelle nostre liste. La Fiamma Tricolore continuerà a mettere in campo iniziative di promozione sociale e già dai prossimi giorni riprenderà la propria attività tra e per la gente onesta di Calabria”.

     

     

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