Scorzopolis: ecco un altro Monopoli made in Catanzaro

Tra 'speranzi' e 'disgrazi' ripercorre tutta la città

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    Metti un gruppo di amici appassionati di Star Wars che decidono di parlare su Facebook in modo divertente della loro amata città di Catanzaro, dando vita alla pagina ‘Il risveglio della scorza tamar wars’. Poi aggiungi la creatività e la voglia di fare qualcosa di originale ed alternativo per continuare a raccontare la storia, i luoghi, i modi di dire e le situazioni tipiche catanzaresi, ed ecco spiegato come nasce il nuovo gioco da tavolo Scorzopolis. Una divertente alternativa al Monopoli, tutta in stile catanzarese che quartiere dopo quartiere ripercorrere tutta la città, un gioco ideato e autoprodotto artigianalmente da questo gruppo di amici unitosi nell’associazione culturale Last Evolution Stile. “La nostra idea è nata un po’ per caso – ha detto Ivano Tolomeo in occasione della presentazione del gioco, ieri pomeriggio al Simon Pub – qualche anno fa abbiamo creato la pagina Facebook per fare un po’ di satira sul capoluogo e divertirci, poi abbiamo prodotto delle magliette con le icone dei vari quartieri e ora ci siamo messi in gioco con Scorzopolis, il gioco in cui si tirano i dadi e non si sa dove si va a finire.” Ed è proprio così perché si dà il via, o meglio, si ‘parta’ con un budget di 300 euro dato dal Reddito di Cittadinanza, e poi ci si imbatte in modi di dire e circostanze tipiche catanzaresi, si può pescare tra ‘speranzi’ o ‘disgrazi’ e fare i conti con allerta meteo rossa, arancione e gialla. Si percorre tutta la città, un po’ come accade in ‘Ventu e colli’, altro  Monopoli made in Catanzaro, si passa dal Sansinato e si sta fermi un turno per la strada bagnata, si paga la tassa per ‘a mangiata da Sila’ e la ‘scampagnata e Ferragostu’.

    E dopo si può pescare una ‘speranza’ alla fontana di Piterà e si possono acquistare il Comune, lo Stadio e i diversi quartieri, il tutto ricordando i detti degli antichi e le vicende che riguardano la città. “Con Scorzopolis abbiamo voluto dare un contributo divertente per ripercorrere la storia e le tradizioni della nostra città – ha detto Andrea Coppola curatore della parte grafica del lavoro – abbiamo altri progetti, per ora top secret, che vogliamo portare avanti per essere promotori di un risveglio della storia passata della nostra città, che anche se fatto sotto chiave ironica, siamo certi possa far riscoprire la catanzaresità.” Tanto entusiasmo da parte di questo gruppo di amici per il loro divertente gioco che sta avendo molto successo e che dimostra il loro forte attaccamento alle tradizioni della città, e il desiderio di voler fare qualcosa di diverso per regalare un momento di spensieratezza e allegria alle famiglie e alle comitive di giovani catanzaresi.

    Maria Teresa Rotundo

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