Tuffo di Capodanno, il messaggio è di cuore: ‘Amiamoci’

È questo l'augurio dei partecipanti al tuffo di Capodanno 2020 a tutta la città. 'Amiamoci' di quell'amore vero che supera gli ostacoli. LE FOTO

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    di Maria Teresa Rotundo

    Un’unica parola. Un grande messaggio. ‘Amiamoci’.  È questo l’augurio dei partecipanti al tuffo di Capodanno 2020 a tutta la città. ‘Amiamoci’ di quell’amore vero che supera gli ostacoli. Di quell’amore fatto di sbagli, incertezze ma di tanta speranza.  ‘Amiamoci’ per l’amicizia che ci lega, per la bellezza della natura, per la nostra terra e le idee buone, per i sorrisi che ci hanno accompagnato da sempre e che oggi non sono più con noi. ‘Amiamoci’ per quelle imperfezioni che ci rendono unici, per la vita che spesso ci confonde. ‘Amiamoci’ perché non sempre un punto e a capo vuol dire fine. Perché da quel punto si può ricominciare da zero o continuare una strada tracciata. ‘Amiamoci’ e facciamolo con costanza per tutto il 2020, affinché sia un anno migliore all’insegna del bene e della condivisione perche la vita senza amore non è niente. ‘Amiamoci’ così come voleva Sergio Mirante, il giovane architetto e sportivo catanzarese venuto a mancare poco tempo fa e al quale è stato dedicato il tuffo:”Il nostro pensiero oggi va all’energia e alla voglia di vivere del caro Sergio che improvvisamente un male ha portato via – ha detto Patrizio Ursino presidente dell’associazione – Sergio con il suo esempio di vita ci ha lasciato un grande messaggio, quello di vivere e di farlo con amore apprezzando ogni cosa, ogni gesto, ogni sorriso.”

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    Attraverso un grande abbraccio commosso i presenti, sulle note di ‘A mano a mano’ di Rino Gaetano, hanno espresso la loro vicinanza a Sergio e alla sua famiglia ma non solo, perché quel caldo abbraccio d’amore si è esteso a tutta la Calabria. Dopo la benedizione di Padre Paolo Sergi della Parrocchia Sacro Cuore, i coraggiosi tuffatori, mano per la mano, si sono tuffati nelle fredde acque, aggiungendo una dedica personale al tuffo: “Voglio rivolgere un pensiero alle forze dell’ordine, sono loro i nostri angeli – ha aggiunto Mario Caccavari – non ci rendiamo conto del grande lavoro che fanno per noi ed è bene che dimostriamo loro la nostra gratitudine oggi e durante tutti i giorni dell’anno.”

    E al pensiero di Caccavari si è aggiunto quello di Giuseppe Brugnano che ha partecipato al tuffo per ricordare gli appartenenti alle forze di polizia caduti in servizio nel 2019. Una dedica è stata fatta anche a Vincenzo Nicoletti, ai sofferenti e a chi si spende con abnegazione e lealtà per la crescita della comunità. Attraverso questo gesto di buon augurio i partecipanti e gli sponsors che hanno supportato l’iniziativa hanno raccolto derrate alimentari per la mensa dei poveri della parrocchia Madonna di Pompei, mentre con una piccola lotteria si sono raccolti proventi da destinare alla Caritas del Sacro Cuore. Gesti e messaggi semplici che, come cantava Rino Gaetano, ‘a mano a mano’ possono far crescere un fiore anche in pieno inverno. Il fiore della comprensione, della condivisione, della speranza, della pace e dell’unione. Il fiore che l’associazione Calabria un mare d’amore e i catanzaresi oggi presenti sulla spiaggia si augurano di poter continuare sempre a coltivare con amore, per il bene della Calabria e dei calabresi.

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